“Risultato pesante per ciò che si è visto”: Rastelli ai microfoni

mister rastelli avellino

L’Avellino è forse la squadra che più di tutte, ad oggi, ha creato più di un pericolo al Catanzaro. Un ottimo primo tempo da parte della squadra di Massimo Rastelli che, seppur in un momento quantomai delicato (tra contestazione dei tifosi e malumori), ha giocato a testa alta, portandosi anche in vantaggio, al “Ceravolo”.

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Rastelli aveva individuato la possibilità di una svolta, passando da Catanzaro (LEGGI QUI) e i fatti, almeno nelle prime battute, stavano per dargli ragione. Poi alla lunga è uscito fuori l’ineguagliabile valore dell’avversario e la superiorità delle individualità giallorosse. 

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Abbiamo fatto la partita che avevamo preparato, consapevoli del nostro momento mentale e fisico, sapendo di affrontare una squadra con grande entusiasmo, grandissima qualità, anche molto leggera di testa che – facendo gli scongiuri – è con un piede in B, dice Rastelli ai microfoni, nel post-partita. “Il Catanzaro è squadra ricca di qualità, che gioca con massimo due tocchi – aggiunge -. Allora abbiamo cercato di imbrigliare gli avversari, cercando di fargli forzare determinate giocate in vie centrali, per recuperare e ripartire. Tutto sommato abbiamo interpretato bene il piano che ci eravamo dati, andando anche in vantaggio”.

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Rastelli, tuttavia, esprime la propria amarezza su un episodio da lui ritenuto dubbio: “Fosse stato concesso rigore a Ricciardi, magari saremmo andati sul 2 a 0 – osserva -. Successivamente, dall’altro lato, con la stessa spinta e la stessa dinamica, l’arbitro ha dato rigore! Perlomeno questo è ciò che ho visto io dalla panchina, la mia fotografia della gara”. 

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Episodi a parte, la superiorità di questo Catanzaro è praticamente impossibile da avvicinare e lo stesso tecnico irpino non può che ammetterlo: “Abbiamo cercato di limitarli al massimo, poi nella ripresa hanno accentuato le giocate, noi abbiamo perso lucidità, non riuscendo ad arrivare coi tempi giusti e l’espulsione ha chiuso la gara – continua -. Siamo stati comunque bravi a tenerla aperta fino al minuto ’88. Peccato per i due gol che rendono il risultato un po troppo pesante per il tipo di gara che abbiamo fatto”

Fatale, quindi, la crescita dei giallorossi nella seconda frazione di gara. I biancoverdi (seguiti in Calabria da 216 tifosi che, dalla Est, urlavano a gran voce “meritiamo di più” all’indirizzo della società) son finiti al tappetto nonostante i prodigi tra i pali dell’esperto Pane, che ha tenuto la squadra a galla nel limite del possibile: “Per tornare con risultato positivo avremmo dovuto fare ciò che abbiamo fatto nel primo tempo, cioè arrivare coi tempi giusti nel momento in cui loro cercavano i trequartisti alle spalle dei nostri centrocampisti, ed essere bravi a difendere la profondità”, sostiene Rastelli. 

I lupi irpini devono ancora uscire dal tunnel di risultati negativi. L’unica cura ammissibile è restare uniti, per superare il momento difficile: “A fare la differenza, nel calcio, è la gestione del gruppo”, chiude Rastelli.