Tutto scorre, anche se i cuori di tutti vibrano per la gioia della promozione. Il Catanzaro, questo Catanzaro, è simbolo di una comunità intera.
Una felicità incontenibile, che ha inondato la squadra, com’era giusto che fosse. Ma i ragazzi – si sa – riescono a lasciare ogni tipo di sensazione diversa dalla concentrazione, quando è il momento di scendere in campo.
Festa che si riproporrà a fine partita, oggi, in occasione della consegna del trofeo da parte del presidente della Lega Pro, Matteo Marani, in uno stadio gremito, con l’auspicio che ciò non venga macchiato da una eventuale invasione di campo.
“L’abito” per affrontare il Pescara di Zeman (verso il quale Vivarini ha speso parole di stima, ieri LEGGI QUI), è sempre lo stesso, su misura: il 3-5-2, con gli interpreti che hanno condotto la stagione con maggiore continuità.
Davanti a Fulignati, ecco il trio Martinelli, Brighenti e Scognamillo. Sugli esterni Situm e Vandeputte (non si esclude però l’impiego di Brignola al posto del croato, dal primo minuto), mentre Verna e Ghion saranno in mediana. Sounas giocherà a ridosso di Biasci e Iemmello.
Calcio d’inizio alle 14.30, arbitrerà la signora Maria Marotta di Sapri.
