US, parola al presidente Noto: il bilancio di fine stagione

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Sono da poco passate le 10.00 e la sala conferenze di via Gioacchino da Fiore riaccende telecamere e microfoni, per la prima volta dalla fine della stagione. O, per meglio dire, per la prima volta da quando è “iniziata” la nuova. Perché il futuro è già qui.

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L’occasione, il consueto briefing di fine anno voluto dalla società, per tracciare i bilanci di un percorso straordinario, che resterà agli annali, suggellato con un campionato virtualmente vinto a dicembre e una Supercoppa, ciliegina sulla torta. 

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Così, il presidente Floriano Noto, si espone nel corso di un incontro con la stampa, abbracciando a trecentosessanta gradi le tappe più importanti che hanno contraddistinto il cammino dell’US Catanzaro, senza tralasciare alcuno punto e, sintetizzando il tutto in una battuta: “Dobbiamo crescere tutti, per remare tutti dalla stessa parte e migliorarci”.

A cominciare dal porre in risalto la grandiosa stagione appena conclusa, proiettandosi subito ad obiettivi futuri, come il crescere in termini di risultati sportiva ma anche strutturali, in particolare un centro sportivo – progetto a medio termine – per la crescita di tutto il vivaio. Floriano Noto, quindi, dedica il trionfo intanto a tutti quei tifosi rimasti vicini fin dal post-Padova. 

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Questione che, più di tutte, sta a cuore della piazza – e genera qualche apprensione – quella inerente allo stadio, ma il presidente garantisce di seguire tutto con la massima attenzione, pur tenendo in considerazione l’ipotesi di dover indicare, eventualmente, una seconda struttura: ecco, questo potrebbe costituire un grattacapo dal momento che, dovesse rendersi necessario “traslocare” in via temporanea, lo stadio di Salerno, ad esempio, non è disponibile. Qualche possibilità, invece, in Puglia. Preventivabile, quindi, il “dover dirottare le prime partite dall’Emilia in su”.

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L’apertura della campagna abbonamenti, di conseguenza, è figlia anche della tempistica legata all’andamento dei lavori dello stadio.

Sbrogliato il nodo Vivarini – positivamente – con il rinnovo del mister, il patron dell’US si focalizza su un elemento importantissimo: “La struttura della squadra non sarà smantellata ma sarà rinforzata, attenendoci tuttavia al regolamento che prevede un limite massimo di calciatori over – afferma -. Entriamo in serie B da matricola, come la Gelbison, il Giugliano o il Cerignola in questo campionato, che hanno avuto destini diversi. Noi affronteremo un campionato molto equilibrato, non potranno esserci solo vittorie. Servirà equilibrio in ogni componente”.