Stoppa e la voglia di convincere Pirlo e Legrottaglie: l’US studia la mossa

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Vuole giocarsi le sue carte, al massimo delle proprie possibilità, Matteo Stoppa e ne ha ben donde. Occasioni del genere sono da prendere al volo per essere sfruttate; cionondimeno, il potersi guardare altrove, in cerca di altri stimoli – e spazio – eventualmente, non è un dettaglio marginale. 

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Versatile jolly offensivo, classe 2000, Stoppa punta a ritagliarsi un ruolo considerevole con la Sampdoria, dopo la straordinaria parentesi trascorsa a Vicenza, suggellata con la vittoria della Coppa Italia di Serie C

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Biellese di nascita, svezzato nel settore giovanile del Novara (con cui ha ricevuto il battesimo in prima squadra in Lega Pro nel 2018), Stoppa ha svolto il proprio processo di maturazione tra le formazioni primavera di Sampdoria e Juventus. 

In bianconero con la guida di Lamberto Zauli nella stagione 2019-2020, il calciatore ha poi vissuto un’esperienza importante con la maglia della Pistoiese l’anno successivo, racimolando ventinove presenze, due reti e tre assist. Allora, la crescita sancita dall’anno trascorso alla Juve Stabia, dove ha compiuto quel passo in più in termini di maturità tattica e continuità nel rendimento: saranno undici le reti siglate e sei gli assist con le vespe.

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Rientrato alla casa madre blucerchiata, quindi, al termine di una stagione in cui ha anche collezionato dieci centri in quarantadue presenze, era inevitabile che il ragazzo attirasse a sé l’occhio di bue mediatico del calciomercato, in particolare l’interesse del Catanzaro

Il ds Giuseppe Magalini – anche foraggiato dal tecnico Vivarini – non fa mistero circa il proprio gradimento nei confronti dell’attaccante piemontese. Un profilo davvero interessante, quello di Stoppa, che può assolvere anche le mansioni di centravanti all’occorrenza, ma può tranquillamente agire più largo. Sarebbe eventualmente un bel colpo per il reparto avanzato, che al momento annovera la casella lasciata vuota da Cianci. 

Parole da leader che vuol mettersi a disposizione, con generosità, quelle spese da Stoppa al termine del primo test-match svolto dai blucerchiati qualche giorno fa, nel quale ha realizzato due gol: “Abbiamo già assimilato i meccanismi giusti per fare buon gioco e abbiamo le idee chiare, trasmesse ogni giorno dal mister Pirlo”, dichiarava ai microfoni di Telenord.

Non proprio velato l’auspicio di restare a Genova: “Daremo il massimo per questa maglia e sputeremo sangue”, diceva. Non vi è spazio per equivoci, insomma. 

E a questo punto, il Catanzaro come si collocherebbe? Sebbene le affermazioni di Stoppa non lascino intravedere apertura ad altre soluzioni, se non alla voglia di restare alla Sampdoria, la possibilità di una sua partenza – anche con la formula del prestito – non è da escludere

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A ciò si aggiunga un fattore importante: la Sampdoria – retrocessa dalla A, per la cronaca – ha l’indice di liquidità bloccato, per cui è necessario vendere prima di assestare operazioni in entrata. I “sacrificabili”, allora, potrebbero essere proprio Matteo Stoppa e il giovanissimo Marco Delle Monache (sulle cui tracce vi era anche l’US dopo la stagione passata a Pescara, autore di uno strepitoso gol in amichevole due giorni fa). Il tutto sembra legato all’innesto di un altro attaccante (magari un nome di spicco) e alla permanenza dell’esperto Manolo Gabbiadini. 

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Sui due, ha avuto modo di esporsi anche l’ex giallorosso Ernico Nicolini: “Hanno dimostrato di avere qualità tecnica e possono essere alternative ai titolari negli esterni alti.

Insomma, l’intenzione di Andrea Pirlo e del direttore tecnico Nicola Legrottaglie è quella di prendere tempo per osservare le mosse del ragazzo in questa fase pre-campionato e valutare bene l’ipotesi di tenerlo, prima di prendere una decisione avventata. 

Ma l’interesse del Catanzaro, sullo sfondo, è vivo e si terrà conto di ciò. 

Intanto, in casa giallorossa, è stata resa nota quella che sarà la maglia away, da adoperare presumibilmente nelle gare lontano dal “Ceravolo” (LEGGI QUI).