Il risvolto educativo – Il Corsivo

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Non potrà fare pesca a mani piene nel proprio organico, Vincenzo Vivarini. Diversi punti interrogativi hanno accompagnato la settimana delle Aquile. Una settimana “corta” e forse è meglio che sia stato così, dopo l’amara sconfitta casalinga contro il Modena, che ha bissato quella di Como, seppur con connotazioni diverse. Allora, in certi casi, l’unico modo per metabolizzare in fretta un inciampo è rimettersi in marcia, tuffarsi a capo fitto nel lavoro e riflettere su ciò che non ha funzionato.

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C’è un passaggio molto importante, nella dichiarazione resa alla vigilia dal tecnico, prima di partire alla volta della Laguna: “Stiamo risistemando ciò che all’inizio avevamo preventivato ma che, ultimamente, avevamo un po’ trascurato (LEGGI QUI). Il che pone in evidenza un altro sottotesto: i sorprendenti risultati colti dal Catanzaro in questo avvio di torneo, non hanno certo generato distrazione o superficialità nei ragazzi, però potrebbero aver contribuito a spostare l’attenzione su altri aspetti, tralasciando alcune situazioni (tattiche e caratteriali) che scontate non sono.

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Allora le due sconfitte, avranno un risvolto “educativo” sulle Aquile, i cui effetti – ci si auspica – potranno venir fuori tra poco, al “Pier Luigi Penzo”. Intanto, “il bel gioco non basta” e questo lo abbiamo capito tutti, come lo stesso Brighenti ha sottolineato nei giorni scorsi (LEGGI QUI). Occorre quella giusta dose di cattiveria in più, quella faccia sporca magari mancata contro il Modena, indispensabile al cospetto di avversari spigolosi e antipatici, che puntano a fare ostruzionismo per poi colpire con cinismo.

E pragmatismo, scorza, cattiveria, non sono elementi che si “allenano”, ma che si forgiano nel tempo, soprattutto in Serie B, campionato straordinariamente livellato, nel corso del quale chiunque può battere qualsiasi avversario.

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Il Venezia di Paolo Vanoli (che ha saggiamente messo in guardia dai giallorossi LEGGI QUI), attenderà un avversario ferito, voglioso di riscatto e – come anticipato in apertura – incerottato un po’ in tutti i reparti. Complice la squalifica di Scognamillo e gli infortuni di Verna e Donnarumma, il Catanzaro conta una pedina mancante per ogni ruolo.

Lo schema, sarà il 4-4-2 e, davanti a Fulignati, avrà il confermato Oliveri e Veroli ai lati, con Krajnc al fianco di Brighenti. Sugli esterni, dovrebbe esserci nuovamente Stoppa (panchina per Sounas) a destra, con Vandeputte sull’out opposto, mentre Ghion e Pontisso agiranno in mezzo. In attacco, poiché Biasci ha effettuato due allenamenti a causa del colpo al tallone rimediato contro i gialloblu, potrebbe esserci Ambrosino dall’inizio, in tandem con Iemmello.

Calcio d’inizio alle 20.30, arbitrerà Santoro di Messina.