Maran da Brescia: “Riprendiamo il cammino”. Vivarini studia le mosse

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Più Donnarumma, che Iemmello. Questa è la prima ipotesi che ci si sente di abbozzare, la prima sensazione che affiora in vista della partita che il Catanzaro affronterà sabato pomeriggio, pur restando fedeli al condizionale. Un “Ceravolo” in festa, quello che si preannuncia nell’antivigilia di Natale, non solo per la passione, notoria, del pubblico di casa, ma per la presenza di una tifoseria gemellata: numeri alla mano, al momento sono stati staccati oltre 250 tagliandi per il settore ospiti.

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Il Brescia potrà quindi beneficiare dell’apporto di un numero cospicuo di supporters, in una gara che si annuncia delicata per le Rondinelle, sebbene ci sia fiducia visto l’ottimo momento generato dalla “cura Maran”. E chissà che, allora – ricollegandoci a quanto riportato in apertura – non possa essere del match Alfredo Donnarumma, grande ex di giornata.

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L’attaccante di Torre Annunziata, lontano dai radar dal match perso col Modena, al termine del quale era uscito dal campo con il setto nasale fratturato, sta via via incrementando il carico di lavoro, per poter eguagliare il passo dei compagni, dopo il fastidio al polpaccio con cui ha convissuto nelle ultime settimane. Viceversa – come sottolineato la scorsa settimana – “prudenza” resta la keyword da affiancare a Pietro Iemmello.

Il capitano catanzarese continua a lavorare seguendo la tabella di marcia personalizzata per recuperare dalla noia al ginocchio (la cui entità è andata ridimensionandosi dopo la legittima apprensione dell’immediato post-Pisa), ma è difficile stimare quando potrà tornare a disposizione: verosimilmente, intanto contro il Brescia il numero 9 giallorosso si limiterà ad incitare il gruppo da fuori, poi si vedrà. Più probabile che Donnarumma possa trovar posto almeno in panchina. Al momento, in rampa di lancio ci sarebbe la coppia Biasci – Ambrosino, proposta al “Del Duca”.

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“Cura Maran”, per la Leonessa, allora. Il Brescia arriva a Catanzaro dopo l’entusiasmante vittoria nel derby contro il Como, durante il quale, tuttavia, ha incassato il forfait del portiere Lezzerini (LEGGI QUI), il quale si rivedrà per il girone di ritorno, causa lussazione al gomito.

“Soddisfatto più che dei risultati, della crescita della squadra”, riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, sulle cui colonne sono apparse le parole del mister dei bresciani, in una lunga intervista. E l’allenatore trentino – tornato diciassette anni dopo il suo traumatico esonero – sogna in grande, senza far mistero di voler “aprire un ciclo“. “Dopo l’esonero del 2006 si è riannodato un filo – ha rivelato -. Adesso riprendiamo il cammino“.

Un Brescia “che sa reagire ai momenti difficili”, ha dichiarato Maran e lo si è visto: per questo motivo, indipendentemente dagli interpreti lanciati nella mischia – specie nel reparto offensivo – l’attenzione dei giallorossi dovrà raddoppiare, per lasciarsi alle spalle la prova incolore di Ascoli.

Piccola curiosità: direttore di gara, in occasione di Catanzaro – Brescia, sarà Piccinini di Forlì (LEGGI QUI), lo stesso arbitro che diresse la partita con l’Aprilia, dell’ottobre 2011, sulla cui panchina sedeva proprio Vincenzo Vivarini.