La Cartolina | Reggiana-Catanzaro, quando Improta ci portò in A

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Sono stati davvero tanti i precedenti tra Reggiana e Catanzaro. Ma la partita, anzi, le sensazioni più forti, che albergano nei cuori giallorossi, non possono che essere riconducibili a quel 20 giugno 1976. Ed è sempre un pomeriggio afoso a dipingere lo sfondo di certe imprese epiche, che hanno scritto pagine indimenticabili dell’US Catanzaro.

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Campionato di Serie B 1975/76. Il Catanzaro, dopo l’amaro spareggio di Terni contro il Verona dell’anno precedente, si ripresenta ai nastri di partenza (mantenendo pressoché invariata la rosa, guidata da Gianni Di Marzio) con l’obbligo di recitare la parte da protagonista, insieme ad altre pretendenti, quali Genoa, Foggia o Varese. E infatti, rispettando i pronostici, le Aquile conducono un’ottima stagione, arrivando all’ultima giornata (la trentottesima) al “Mirabello” di Reggio Emilia, in casa di una Reggiana già rassegnata alla retrocessione. Al seguito dei giallorossi, 10mila tifosi catanzaresi: si giocava praticamente in casa. Per approdare in Serie A scongiurando l’ennesimo spareggio, la vittoria era l’unico risultato disponibile.

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L’US domina e trova il vantaggio al 21′ con Palanca, che ribatte una palla finita sul palo da Vignando. La gara scorre via in tranquillità, seppur si avverta sulle gambe e nel fiato la fatica del recupero del match contro il Novara. A pochi minuti dalla fine sembra materializzarsi la beffa: la Reggiana – che comunque ha onorato l’impegno, nonostante non avesse nulla da chiedere – inaspettatamente pareggia all’87’ col bomber Sauro Frutti, imbeccato da un giovanissimo Lele Domenicali (che sarebbe diventato allenatore dell’FC Catanzaro trent’anni dopo). 

Al “Mirabello” cala il silenzio, gela il sangue nelle vene dei calabresi: pareggio, significa spareggio. Contro chi? La bestia nera Varese, che nel corso del campionato ci aveva battuti sia all’andata che al ritorno. Mancano pochi sospiri al termine della partita, ma a pochi secondi dalla fine, Improta raccoglie un traversone di Arbitrio per l’1-2 finale che fa esplodere lo stadio! Il Catanzaro vola in Serie A (per la seconda volta in cinque anni), il Varese resta staccato di un punto ed è apoteosi in ogni dove, a Reggio Emilia e sui Tre Colli, dove si sfilò per tutta la notte.

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Alessandro Zaccaro