La sosta nel momento opportuno – Le Pagelle

285

Fulignati 6 Non sono state molte le occasioni in cui ha dovuto sporcarsi i guantoni ma, quando è stato chiamato in causa, ha risposto in maniera egregia. Non avrebbe potuto far nulla di più in occasione della rete subita.

Negro Carburanti

Scognamillo 5,5 In una posizione inedita, ha dimostrato la solita solidità e concretezza. Ha commesso poche sbavature, però anche lui ha una percentuale di responsabilità su alcune disattenzioni.

banner-placanica

Brighenti 5,5 Gli avversari lo hanno messo in difficoltà in poche circostanze. Condivide qualche responsabilità con Krastev, però, in occasione della rete subita.

Krastev 5,5 Il suo debutto è stato un po’ “timido”. Si è limitato a portare a casa una prestazione quasi sufficiente, senza provare ad alzare l’asticella. Perde l’avversario in occasione del gol, come l’intero blocco giallorosso.

genius

Situm 5,5 È lontano dall’essere il Situm dei tempi migliori e, nell’economia del match, la cosa assume un ruolo non di poco conto. La pausa, certamente, gli servirà per recuperare in termini di condizione.

Trinkenhaus

Vandeputte 6 La sua prestazione si può descrivere con poche parole: tanta corsa, estro e dinamismo ma poca lucidità negli ultimi venti metri. Certamente, sarà un dettame tattico del tecnico ma, in alcune circostanze, sarebbe meglio tirare in porta e non cercare un passaggio di troppo.

Pontisso 5,5 Nel ruolo di playmaker non si trova granché a suo agio, perché è maggiormente portato per il gioco offensivo dietro le punte. Quest’ultima cosa ha fatto sì che, specie nella prima frazione di gioco, i giallorossi lasciassero spazio alle ripartenza avversarie. Nonostante ciò, la sua prestazione non è stata completamente insufficiente.

Verna 5,5 Non è stata la sua partita migliore ma, nel complesso, non ha demeritato.

D’Andrea 6 Insieme a Vandeputte e Ghion, è stato uno dei più positivi. Non a caso, dai suoi piedi sono nate le azioni che hanno creato maggiori insidie alla retroguardia della Reggiana.

Sounas 5,5 Quest’anno si sta sacrificando per la squadra, mettendosi al servizio delle richieste del tecnico e, quando necessario, giocando anche in un ruolo che non gli si addice. Per tale motivo, anche se a Reggio Emilia non ha brillato.

Ambrosino 5,5 È stato dato in pasto ai lupi e, purtroppo, non è riuscito a diventare capo branco. L’assenza di un partner d’attacco “di peso” non gli ha permesso di potersi mettere in luce.

Ghion 6 La squadra aveva bisogno del suo modo di “accarezzare” la sfera e, con il suo ingresso in campo, la partita ha cambiato volto. Purtroppo, però, non ha portato i frutti sperati.

Biasci 5 La sua prestazione è stata un po’ opaca, priva di acuti degni di nota.

Krajnc 5,5 Il suo ingresso in campo, al posto di Krastev, non ha inciso sul corso del match.

Stoppa SV

Oliveri SV

Mister Vivarini 5,5 Terminare la prima parte di stagione (e l’anno solare) con un risultato positivo sarebbe stato, certamente, auspicabile. Chiudere, invece, con tre sconfitte consecutive è un qualcosa che lascia l’amaro in bocca. Nonostante ciò, la sosta, come detto dallo stesso tecnico alla fine del match, arriva nel momento più opportuno. Saranno necessarie delle valutazioni concrete sull’organico che, senza il suo capitano, ha faticato a trovare la via della porta e, soprattutto, a far punti. Non bisogna far drammi, perché la classifica lo permette, ma la speranza è che il nuovo anno porti con sé qualche nuova pedina che possa dare al tecnico delle alternative tattiche.