La Cartolina | Catanzaro-Lecco, con il grande “Sasà” Leotta

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Dopo oltre mezzo secolo Catanzaro e Lecco si ritroveranno, venerdì sera, da avversari. Frugando tra i precedenti – disputati perlopiù in B, oltre a qualche incrocio in C1 – il bilancio vede i giallorossi in vantaggio, alla voce “vittorie“. Ma non è strettamente prioritario sciorinare numeri e statistiche che riscontrerebbero scarso interesse dai più.

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Nel giorno di Ognissanti del 1953, le due realtà sportive – provenienti da latitudini opposte e all’epoca spostarsi creava non pochi disagi  – si incontrarono per la prima volta. La storia, tuttavia, non è mai stata segnata da sfide epiche per le quali produrre antologie.

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Pescando nel cassetto dei ricordi, però, prendiamo in mano una cartolina in particolare: la partita datata 18 marzo 1973, per la cronaca l’ultimo precedente con i manzoniani. Ventiseiesima giornata del campionato di Serie B 72-73: il catanzarese Saverio Leotta, a lungo allenatore in seconda, fu chiamato a ricoprire l’incarico di timoniere, subentrando quindi a mister Renato Lucchi.

In quella occasione, il Catanzaro riuscì a strappare un pareggio, al “Comunale”, non senza difficoltà. Al minuto 22 furono gli ospiti a passare con Gritti. A rimettere il match sui giusti binari ci pensò Carlo Petrini, risolvendo un corner al 38′. Il risultato restò inchiodato sull’1-1 che, dopo il triplice fischio, consentì al Catanzaro di rialzare la testa dopo un periodo non proprio positivo.

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Alla fine, quel campionato si archiviò con l’ottavo posto in cadetteria, ma il contributo del compianto “Sasà” Leotta, si confermò importantissimo, non solo in quell’annata: il suo nome resterà scolpito nella storia dell’US Catanzaro, come una delle figure più carismatiche, alla quale tutti i catanzaresi sono legati.