Cambiare qualcosa, ma non troppo. Il Catanzaro opterà per questa soluzione. Anche perché non è il caso di ricorrere al presunto turn-over e, come ha detto Michele Mignani alla vigilia, “sono pur sempre ragazzi giovani, che possono sostenere due gare in quattro giorni” (LEGGI QUI).
Vero è che tutte le squadre, indistintamente, sono lontane dalla migliore condizione in questa fase embrionale del torneo cadetto, che al momento vede addirittura la Reggiana in vetta, solitaria.
E Fabio Caserta apporterà qualche modifica negli uomini, pur tenendo fede a questo 3-5-2 schierato in queste prime uscite. Se contro la Juve Stabia si era scelto di mantenere l’undici anti-Sassuolo formato copia-incolla, tra poco al “Dino Manuzzi” di Cesena ci saranno alcune importante variazioni in distinta, senza stravolgere molto.
Fuori nuovamente Situm, potrebbe essere giunto il momento di scendere in campo dall’inizio per Cassandro. Ma non è detto: già, perché sulla corsia destra, nel pre-campionato, il tecnico delle Aquile aveva provato anche Turicchia, il quale è arrivato sui Tre Colli come uomo per la fascia opposta.
Intanto, davanti a Pigliacelli, spazio a Scognamillo, con Antonini e Bonini: Brighenti dovrebbe allora accomodarsi in panchina. In mediana, ci sarà Pompetti in tandem con Petriccione, mentre a Pagano toccherà mettere estro tra le linee; sugli esterni, quindi, Cassandro e Ceresoli.
In avanti ecco Pittarello guidato da capitan Iemmello e non è da escludere che l’ultimo arrivato, Buso, possa ritagliarsi uno scampolo di gara. Calcio d’inizio alle 20.30, arbitrerà Giuseppe Collu di Cagliari.