Aquile, “eppur si muove”: 1-1 a Bari

Compagnon e Maita

Eppur si muove. La vittoria non arriva neanche stavolta, ma se non altro il Catanzaro manifesta una certa reazione e porta a casa un punto da Bari. Al “San Nicola” è 1 a 1. Le Aquile si portano a nove punti in classifica e, in alcuni momenti, se gestiti meglio, avrebbero anche potuto trovare la zampata della vittoria. 

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Prima mezzora incoraggiante da parte dei giallorossi che partono bene, manovrando con intraprendenza fino al gol del Bari: una volta trovato il vantaggio, gli uomini di Longo riacquistano serenità e disinvoltura e Pigliacelli è provvidenziale in più circostanze.

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Nella ripresa il gol del capitano raddrizza la gara (e magari le sorti di mister Caserta) e da lì in poi, complice l’ingresso positivo di D’Alessandro e La Mantia dalla panchina, con maggiore convinzione e un pizzico di fortuna, fosse arrivata la rete del sorpasso nessuno avrebbe urlato “allo scandalo”.

Nel complesso, dunque, al netto delle occasioni del Bari specie nella prima frazione di gara, il pareggio è probabilmente il risultato più giusto. 

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LA CRONACA

Trinkenhaus

PRIMO TEMPO – Divisa total blue, anzi, “blu notte” per il Catanzaro, seguito al “San Nicola” da 707 supporters catanzaresi. Nelle prime battute vige un sostanziale equilibrio, ma il Catanzaro pare avere maggiore intraprendenza, ragionando col pallone fra i piedi.

Al 4′ però la chance, ghiottissima, per il vantaggio, ce l’ha il Bari: Bonini è leggero su un controllo in mediana, così – con i giallorossi sbilanciati – la palla giunge a Lasagna il quale, a tu per tu col portiere, spara addosso a Pigliacelli, ottimo a fare scudo. Sul capovolgimento dell’azione, la palla giunge a Iemmello che, dal limite, apre troppo il piattone e manda ampiamente fuori. Inizio subito vibrante.

Al 24′ duello tra Vicari e Biasci, con la conclusione del 28 giallorosso, ma è centrale per Radunovic: gli uomini di Caserta acquisiscono sempre maggiore convinzione, mentre i padroni di casa sono spesso imprecisi, specie nell’uscita.

Inaspettatamente, però, passa proprio il Bari: è il 29′ e Dorval insacca un cross dalla destra su cui Scognamillo liscia la chiusura. L’esterno franco-algerino, quindi, si avventa sulla sfera e gira di destro, senza problemi. Padroni di casa avanti 1 a 0.

La risposta del Catanzaro è in un sinistro da fuori di Compagnon che finisce sul fondo. Trovato il vantaggio, il Bari gioca con più tranquillità e lo si percepisce. Al 37′ altra buona occasione con l’ex Maita che, dal limite, trova l’ottima risposta di Pigliacelli. Falletti, in palese posizione di offside, va comunque sulla ribattuta e, nella circostanza, l’estremo difensore giallorosso rimedia un colpo al polso. Il portiere dell’US si dimostra sempre reattivo e determinante.

Noto, Morganti e Magalini a Bari

Poco dopo ci riprova Compagnon di controbalzo, raccogliendo la respinta da un corner, senza effetto. Al 42′ Pigliacelli si distende come un gatto su una conclusione forte e angolata dal limite di Lasagna. La gara è vivace.

Viste le interruzioni, Colombo assegna ben cinque minuti di recupero. Al 49′ Koutsoupias riceva un buon pallone da Iemmello (nonostante un cattivo controllo), dal limite, ma vede il suo tiro murato in angolo. Dopo di ciò non succede altro.

Squadra a Bari

SECONDO TEMPO – Nella ripresa subito novità tra i giallorossi: fuori Biasci e Petriccione (ammoniti), dentro La Mantia e Pompetti. Al 50′ Sibilli sciupa clamorosamente il 2 a 0. Maita apre strepitosamente col compasso per il numero 20 che, lanciato a rete a colpo sicuro, manda fuori. Poco dopo D’Alessandro (altro ex) rileva Compagnon.

Al 59′ ci prova il reggino Favasuli, che riceve di spalle e si gira, ma il suo sinistro a incrociare si spegne sul fondo. Fa la barba al palo, al 65′, una rasoiata dai venti metri di Koutsoupias. Sul prosieguo dell’azione, Falletti porta a termine un contropiede, ma il suo destro finisce sul fondo. Altra buonissima occasione per gli uomini di Longo. Un minuto più tardi Radunovic per poco non combina la frittata su un tiro da buona posizione di Pontisso, deviandola comunque in angolo. Proprio Pontisso viene sostituito da Coulibaly.

Al 73′ il sussulto. La Mantia difende un pallone e, da vero perno offensivo, apparecchia per Iemmello: il capitano, di giustezza, trova un piattone destro delizioso dal limite, che si insacca nell’angolino, superando Radunovic. È 1 a 1, le Aquile trovano la prima rete in trasferta e il capitano corre ad abbracciare mister Caserta. L’US riprende consapevolezza, il ritmo si rialza e Coulibaly prova subito dopo, ma è fuori.

Al minuto 83′ il Catanzaro ha l’occasione del sorpasso: break a centrocampo, D’Alessandro se ne va in progressione per vie centrali e serve Iemmello che, perde forse qualche secondo e calcia, ma Radunovic stavolta è bravo a opporsi. Ottimo l’impatto a gara in corso dell’ex Pisa.

In pochi minuti Fabio Caserta riceva due gialli per proteste: al minuto 87′, l’inflessibile Colombo di Como lo allontana dalla panchina, estraendo il rosso per il tecnico melitese. A condurre la squadra dall’area tecnica, allora, il vice Accursi, mentre l’arbitro concede nuovamente cinque minuti di recupero. Nel secondo dei cinque minuti, Coulibaly strozza una ribattuta, mandando fuori.

Non succede altro, finisce 1 a 1: i Galletti si portano a undici punti, mentre il Catanzaro sale a nove.

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