Pochi mesi di lavoro in maglia granata e Alessandro Sersanti è già un riferimento della Reggiana. Entrato nel cuore dei tifosi granata, pian piano, il versatile centrocampista proveniente in prestito dalla Juventus (via Lecco) ha preso le chiavi del centrocampo di William Viali e adesso appare determinato a tirar via i suoi da un momento non facilissimo.
Un punto nelle ultime tre gare (strappato in rimonta a Bari, tra l’altro), collocano la Reggiana in quel limbo insipido a quota tredici, dove vi sono raggruppate tante squadre, appena uno scalino sotto al Catanzaro, ospite al “Città del Tricolore”, domenica pomeriggio.
Insomma, va bene ma potrebbe andare meglio, sebbene l’obiettivo resti la salvezza senza altri voli pindarici. Ma per muovere un passo importante nel percorso, occorre battere le Aquile, reduci dallo 0 a 0 casalingo col Frosinone.
Nessuna delle due squadre vive un momento di particolare splendore o brio, quindi, per questo la sfida di questa tredicesima giornata dovrà restituire risposte importanti e non – possibilmente – un’altra “x” insapore.
“Siamo partiti come una rivelazione, magari siamo calati non tanto nelle prestazioni, quanto nel non essere riusciti a portare a casa i punti che meritavamo. Però la B è questa”, ammette Sersanti ai microfoni, riavvolgendo il nastro fino all’alba del torneo, allorquando la Reggiana aveva avuto una partenza sugli scudi con sette punti nelle prime tre (vincendo tra l’altro a Marassi).
“Adesso stiamo lavorando al massimo per tranquillizzarci e arrivare bene alla sosta“, osserva il numero 5, tra l’altro elemento duttile, come dimostra la sua disinvoltura nel giocare a piede invertito, da mezzala o esterno.
Fra pochi giorni, dunque, il Catanzaro di Caserta: “Come tutte sarà una partita complicatissima. Loro si conoscono da anni e si sono rafforzati – osserva -. Certo, non stanno performando come lo scorso anno, ma conosciamo benissimo il loro valore“.
Quale l’ingrediente per battere l’avversario, allora? “Non dovremo sicuramente sbagliare approccio – annuncia il giocatore grossetano -, è una partita fondamentale e vogliamo vincere in casa nostra. Non vediamo l’ora sia domenica per poi ricominciare bene, alla ripresa”.
L’aver vissuto una retrocessione col Lecco, nella passata stagione, non rappresenta certo una “deminutio”, semmai un’occasione per forgiare carattere e percorso, specie per un calciatore giovanissimo ma con esperienze importanti già nel curriculum.
“Sono certo che faremo un campionato più che tranquillo, ma dobbiamo dimostrarlo – sottolinea il classe 2002 -. Sono sereno”. Catanzaro avvisato. E nel frattempo, il dato aggiornato dei biglietti venduti, vede 1828 tagliandi staccati nel pomeriggio, di cui 1408 del settore ospiti (la curva nord dove risiederanno i supporters giallorossi).
