Recuperare uomini ed energie, vuole questo Rolando Maran. E pare sia sulla strada giusta il tecnico del Brescia, contrariamente a quanto traspare dalla classifica.
Anche in questo caso, una compagine con una condizione disallineata rispetto ai valori impliciti, per uomini e ambizioni.
Perché se il Brescia non ha certo sbandierato ai quattro venti di cercare il salto di categoria, è pur vero che la Leonessa d’Italia non può mica recitare una parte marginale, da comprimaria, in cadetteria.
Insomma, un posto nella griglia playoff è doveroso. Poi, è chiaro, obiettivi e propositi devono necessariamente impattare e incontrarsi con l’attualità e l’attualità recita diciannove punti, qualcosina in più del Catanzaro e, proprio come i giallorossi, una sequela di pareggi.
Sul piano dei risultati, la vittoria di Marassi (dove l’US ha scritto un pirotecnico 3 a 3, sabato) rappresenta l’unico vero sorriso di quest’ultimo bimestre. Ma risale a troppo tempo fa.
Una sconfitta e due pareggi (l’ultimo, in casa col Bari, poche ore fa) delineano il ruolino recente della truppa di Maran, il quale ha ravvisato comunque segnali di ripresa.
“Siamo stati squadra, si è percepita energia anche dall’esterno, perché stiamo crescendo, ma occorre fare l’ultimo step“, ha detto nel post-partita del match pareggiato col Bari, l’allenatore del Brescia.
E si proietta alla sfida del “Ceravolo” nella domenica dell’Immacolata, il trainer trentino, primo passo di un mese di feste.
Proprio una festa spera di vivere il Brescia – al di là di quella annunciata sugli spalti, visto lo splendido gemellaggio tra le due tifoserie – che ha vissuto sensazioni agrodolci, a Catanzaro, nella passata stagione.
Una rimonta clamorosa maturata in extremis, prima di Natale, per poi essere sbattuto fuori dai playoff, in gara secca, al 96′, a maggio.
Il Catanzaro, dunque, l’occasione per avere conferma dei segnali di risalita.
“Sì, si è ripresa la strada giusta, però dobbiamo metterci sudore, lucidità e coraggio“, ha sottolineato mister Maran.
Tre elementi alla base del percorso delle Rondinelle, che mirano a solcare l’orizzonte, nel futuro imminente.