Non segnava dal primo settembre, nel successo interno con la Carrarese. Un’astinenza dal gol troppo lunga per uno abituato a metterla dentro con una certa regolarità. La rapidità con cui ha “bruciato” il suo marcatore consegna un Tommaso Biasci in grande spolvero.
L’assenza di La Mantia e l’assestamento di Pittarello non lasciano dubbi: è sempre il tandem Biasci-Iemmello a rivelarsi la soluzione migliore.
La gioia del gol ritrovato e della vittoria espressa a chiare lettere anche nel post-gara: “Cercavamo la vittoria da un po’. Nel primo tempo abbiamo iniziato in salita, ma poi siamo stati bravi a compattarci – esordisce -. Il gol arrivato quasi allo scadere della prima frazione ha rappresentato una botta adrenalina per noi, che siamo entrati nel secondo tempo con un piglio diverso. Si può dire non sia stata una gara adatta ai deboli di cuore”.
Uno dei senatori del gruppo giallorosso. L’attaccante pisano sa come si fa quando il pallone “scotta”: “È vero, il gol mancava da tempo ma ero sereno del fatto che stavo lavorando bene. Ogni volta è sempre come la prima, soprattutto quando avviene sotto la curva”, ammette il classe ‘94.
Un match, appunto, non adatto ai deboli di cuore, complice anche la rete annullata al minuto ‘87 a Compagnon: “Gol annullato? Lì per lì ho pensato – “Mai una gioia!” -. All fine il calcio premia chi merita! – asserisce -. Meritavamo da alcune partite, il Dio del calcio non ci ha regalato nulla, anzi ci ha restituito quanto tolto col gol annullato”.
“Nell’ultimo periodo abbiamo cambiato tanto, ma l’entusiasmo delle componenti è rimasto immutato. Complimenti ai nuovi, integrati nel gruppo perfettamente, e a noi “vecchi” capaci di ricreare entusiasmo. Ora trasferiamo questa gioia nella partita contro il Palermo”, conclude.