Pigliacelli 6,5 Ha provato fino all’ultimo istante, con un intervento decisivo al 96’ su un tiro da distanza ravvicinata di Ricciardi, a tenere la porta inviolata. Solo un rigore, battuto al 106’ da Ciervo, è riuscito a scalfire il muro da lui eretto.
Bonini 6 Mette in campo una performance di buon livello sia in fase difensiva che offensiva: al 27’ colpisce un palo sugli sviluppi di un corner battuto dalla sinistra da Pontisso e poi commette poche sbavature nelle diagonali difensive per il resto del match.
Scognamillo 5 Non ha disputato la sua migliore partita in giallorosso: numerosi sono stati i suoi errori in fase di disimpegno e, con un tocco di braccio in area di rigore al 104’, ha concesso al Cosenza di pareggiare la sfida in extremis.
Brighenti 5,5 Si è spinto spesso in fase offensiva, eseguendo anche numerosi interventi in anticipo sugli avversari, ma ha prestato troppo spesso il fianco alle ripartenze dei rossoblù.
Situm 6 Al rientro in campo da titolare, dopo la breve apparizione negli ultimi minuti contro il Palermo, è apparso non ancora al meglio ma non lontano dai suoi standard. Ha un po’ faticato nelle diagonali difensive, lasciando qualche spazio di troppo agli attaccanti avversari, come al 20’, in occasione della traversa colpita da Kourfalidis.
Pontisso 5,5 A parte in occasione dei calci piazzati, non ha partecipato con costanza alla manovra dei giallorossi, rimanendo pressoché nell’ombra.
Petriccione 6 Ha gestito il possesso, alcune volte sterile, dei giallorossi. Nel finale, avrebbe potuto fare qualcosa in più, insieme a Iemmello, nella gestione della sfera.
Buso 6 Agendo come mezz’ala, non ha potuto esprimere al 100% la sua esplosività. Tuttavia, nel complesso, non ha demeritato.
Compagnon 6,5 I difensori avversari hanno fatto molta fatica a gestire il suo dinamismo e, difatti, le azioni più pericolose, soprattutto nel primo tempo, sono nate da sue invenzioni. Al 29’, Micai gli ha negato la gioia del gol, parando una sua deviazione di petto da distanza ravvicinata; al 39’, dopo aver portato palla per venti metri, si è accentrato ed è andato al tiro, vedendosi negata la rete da un altro intervento decisivo di Micai.
Iemmello 5 Da capitano avrebbe potuto condurre meglio la squadra nella gestione dei minuti finali, tenendo in considerazione la sua grande esperienza. Contro i rossoblù, non è mai riuscito a entrare realmente in partita e ne è venuta fuori una prestazione sottotono e, per certi versi, deludente.
Pittarello 6,5 Si è messo a servizio della squadra, sin dai primi minuti di gioco: ha provocato l’espulsione di Caporale al 21’ e, all’80’, ha dato il via all’azione della rete dell’1-0 di Pompetti. Nel complesso, è stato uno dei più positivi tra le file dei giallorossi.
Cassandro 5,5 Non ha inciso in maniera significativa sulla sfida.
Seck 6,5 È entrato in campo con lo spirito giusto, andando vicino alla rete al 74’ dopo aver aggirato la marcatura di tre uomini.
Pompetti 6,5 Non stava benissimo prima della gara e, giustamente, il tecnico aveva preferito non rischiarlo dall’inizio. Nel momento del bisogno, però, è entrato in campo e, all’80’, ha segnato la rete dell’1-0 “alla sua maniera”.
La Mantia 4,5 Ha l’occasione per chiudere la sfida all’89’ e la sciupa malamente. Un errore che ha inciso fatalmente.
Brignola 6,5 Non ha avuto, fino a questo momento, molte occasioni per mettersi in luce ma, quando è stato chiamato in causa, ha sempre dato il massimo. Contro il Cosenza si è reso protagonista in due occasioni: all’89’, ha saltato due uomini in velocità, arrivando poi a crossare dal fondo in mezzo per La Mantia (che ha poi svirgolato la sfera); al 101’, servito in profondità da Iemmello, ha tirato in diagonale spedendo la palla di poco sul fondo.
Caserta 5 Il derby, certamente, non è una partita semplice da gestire, soprattutto per quanto concerne il lato umorale della squadra. Nonostante ciò, la sfida si era messa sui binari giusti e, a dieci minuti dalla fine e in vantaggio di una rete con l’uomo in più, bisognava solo inserire un uomo “di peso” nelle retrovie e gestire il possesso. Invece, ha forse sottovalutato questo aspetto, inserendo un altro terminale offensivo, La Mantia, e la scelta non si è rivelata azzeccata. In questa circostanza, la scarsa lucidità dei suoi nel finale e le sue scelte tattiche da rivedere, hanno contribuito a far perdere al Catanzaro la possibilità di ottenere una vittoria molto importante sotto tutti i punti di vista.