L’ultimo “ballo” del 2024 giallorosso è un valzer degno di nota: una vittoria tanto sofferta quanto decisiva, timbrata dal suo miglior solista, capitan Iemmello. La chiusura di un cerchio, apertosi con la sconfitta casalinga con lo Spezia e l’amaro pareggio nel derby di Santo Stefano, tutto in poco più di una settimana.
Scrollarsi di dorso la tensione degli ultimi giorni non è stato semplice per un Catanzaro in cerca di riscatto, come confermato dallo stesso Fabio Caserta nel post-gara: “Era complesso dopo due giorni non facili, fare una partita del genere – esordisce -. Sul piano mentale la squadra aveva speso tantissimo ed è stata brava a trasformare la rabbia del non successo del derby, in qualcosa di positivo, contro una Salernitana comunque forte. Quindi faccio i complimenti alla squadra”.
Una prova di compattezza e maturità quella delle Aquile, che hanno in pratica l’arte del “saper soffrire”: “È importante arrivare in zona gol e sfruttare le occasioni, era fondamentale sul piano mentale soprattutto visto che la squadra ha concesso poco e creato tanto – asserisce il trainer melitese -. Sono davvero soddisfatto della partita anche per il momento che sta vivendo la tifoseria, visto il silenzio in rispetto per un ragazzo che sta soffrendo. Giocare in casa col pubblico che ti accompagna sarebbe stato diverso. Anche per loro è questa vittoria”.
Le numerose defezioni tra le fila giallorosse hanno fatto sì che i suoi non abbassassero la guardia dalle insidie granata: “Brighenti non stava benissimo, quindi ho preferito non rischiarlo, ma Cassandro è molto affidabile, sia da braccetto che da quinto. A Pittarello manca solo il gol, si è sempre fatto trovare pronto. Non è facile per un giocatore rimasto fuori per tanto tempo – ammette Caserta -. Oggi da parte sua ho visto una grandissima prestazione, è cresciuto molto sul piano fisico e abbiamo sfruttato tanto le sue caratteristiche. Un attaccante vive per il gol, ma sono fiducioso del fatto che i suoi gol arriveranno molto presto”.
Ventisette punti e sesto posto in classifica agguantato per le Aquile: “Il sesto posto? Mi rende felice piuttosto chiudere bene l’anno, un anno bellissimo per il Catanzaro, dopo i playoff della scorsa stagione – puntualizza -. Sono contento della crescita, la classifica conta poco ora. Adesso ricarichiamo le energie in vista dei prossimi impegni, dopo la sosta”.
Prosegue l’allenatore giallorosso con le sue considerazioni sull’andamento del match, estendendo la sua analisi, con un gancio ai minuti finali del “Marulla”: “Avete visto Cremonese-Brescia? Ecco, non è solo il Catanzaro a prendere gol all’ultimo secondo, la Serie B è così! Questa vittoria ha un sapore più intenso”.
Tempo di bilanci e di mercato alle porte. Porte girevoli in casa Catanzaro ma tutto è rimandato a gennaio, per ora: “Io non parlo di mercato, ho la fortuna di conoscere bene il direttore Polito! Occorrerà anche valutare una soluzione per chi ha trovato poco spazio e chi è attenzionato da altre società – spiega Caserta -. L’obiettivo non cambia, resta la salvezza il prima possibile, il nostro percorso rimane invariato”, conclude soddisfatto il tecnico.