Il Catanzaro espugna La Spezia: finalmente Pittarello, è 0 a 1

Pompetti Spezia

Il Catanzaro non si ferma e centra un’importantissima vittoria espugnando il campo della terza in classifica! Finisce 0 a 1 allo stadio “Alberto Picco”: a decidere la sfida contro lo Spezia è Filippo Pittarello, che trova la prima gioia in campionato, nella ripresa. Un match combattuto, senza esclusione di colpi, dove sono fioccati i cartellini: a farne le spese, Lapadula e Quagliata. Il Catanzaro stringe i denti nel primo scampolo di partita, contiene, riparte e la gioca a testa alta. Fondamentali, per questa vittoria, le parate di un super Pigliacelli.

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I giallorossi si trovano quarti in classifica a 42 punti in solitaria, dopo aver scavalcato la Cremonese. Non ha molto da rimproverarsi lo Spezia di Luca D’Angelo, che vede allontanarsi il Pisa, secondo (ora a sette lunghezze): due pareggi e una sconfitta nelle ultime tre, quindi, per i bianconeri, che restano a 50 punti. 

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PRIMO TEMPO – Pronti via e Bandinelli si becca subito un giallo per un intervento duro su Iemmello: sono passati appena venti secondi e se non è “record” ci manca poco. Sono le primissime battute e l’arbitro La Penna di Roma 1 fischia già diversi falli.

Il primo scorcio di gioco vede un Catanzaro schiacciato, che lascia l’iniziativa ai padroni di casa i quali, in fase di non possesso, aggrediscono molto alto, inducendo i giallorossi a forzare il passaggio e sbagliare. In campo c’è solo lo Spezia: al 12′ azione insistita dei bianconeri in area ospite, Brighenti sembra agganciare Pio Esposito.

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L’arbitro dapprima concede il penalty ma, richiamato al VAR, rivede la sua posizione e annulla la scelta, ammonendo semmai Esposito per simulazione. Col passare dei minuti emerge un aspetto: La Penna dimostra di faticare parecchio a gestire il match, inasprendo gli animi con una serie di gialli non proprio necessari.

Al 18′ attacco convulso e disordinato degli spezzini: sinistro di prima intenzione di Reca, altissimo però. Tre minuti più tardi Pio Esposito riceve una rimessa laterale in area, controlla e si gira ma il suo sinistro è facile preda di Pigliacelli. Al 27′ Iemmello avrebbe un ottimo pallone dal limite, ma il suo tiro è fiacco per Chichizola. L’US cresce ed è una gran bella partita.

Alla mezzora se ne va per vie centrali Pagano che serve Iemmello, ma il capitano si perde in un dribbling più e l’azione sfuma: palla fuori. Al 35′ proprio il ragazzo scuola Roma ha lo specchio per calciare dai venti metri, ma tira con poca convinzione, centralmente.

Caserta al Picco

A 36′ la prima vera palla gol del match, a tinte giallorosse. Chichizola allontana male un traversone dalla sinistra: la palla arriva a Pompetti all’altezza del limite, sul suo sinistro, ma il centrocampista spara clamorosamente alto. 43′ Buonissima palla in verticale di Petriccione sulla corsa di Quagliata, che devia di sinistro senza pensarci, ma Chichizola para.

Le numerose interruzioni inducono il direttore di gara a concedere ben quattro minuti di recupero. Al 47 punizione dalla sinistra di Salvatore Esposito che pesca sul secondo palo Wisniewski, ma la sua deviazione di testa si spegne sul fondo. Un minuto più tardi inziativa personale di Pio Esposito che punta un avversario, doppio passo e sinistro: palla fuori di poco, eccezionale l’attaccante di proprietà dell’Inter. Si va al riposo sullo 0 a 0.

D'Angelo e Caserta

SECONDO TEMPO – Importante novità di rientro dagli spogliatoi: D’Angelo inserisce l’esperto Lapadula al posto di Di Serio. Un giro di lancetta e ci prova Salvatore Esposito da fuori che finisce in orbita. Al 53′ tripla palla-gol clamorosissima per lo Spezia: Pigliacelli salva su un colpo di testa di Pio Esposito il quale, sulla successiva ribattuta, manda sul palo. La sfera resta sempre lì e, sottomisura e a porta praticamente sguarnita, Aurelio manda alto!

Successivamente, senza pretese un colpo di testa di La Mantia, da corner: palla alta. La gara è tesa e viaggia su ritmi concitati, così i gialli di La Penna si sprecano, da una parte e dall’altra.

Al 63′ Pigliacelli si supera riuscendo ad alzare sulla traversa, con la punta delle dita, una deviazione sporca di Lapadula. Partita apertissima e senza esclusione di colpi. Sul seguente corner Hristov mette in mezzo, Lapadula tenta un tacco su cui non arriva Reca e la difesa giallorossa allontana. Sul prosieguo dell’azione proprio il centravanti ex Milan e Cagliari entra “a martello” sull’ex compagno Petriccione: richiamato al VAR, La Penna annulla il precedente giallo ed estrae il rosso diretto per il 35enne nazionale peruviano, che esce zoppicando. Spezia in dieci.

Minuto 69: Pagano riceve di spalle, in area, ma il suo sinistro è fuori. Caserta a questo punto sostituisce La Mantia e Brighenti con Pittarello e Antonini. Alta un’incornata di capitan Hristov da angolo, al 73′.

Al 74′ Catanzaro in vantaggio con Pittarello! Pagano vede il centravanti che controlla, facendo scudo sul corpo, per poi girarsi e trovare l’angolo alla destra di Chichizola. Una liberazione per Pittarello che trova finalmente il primo gol stagionale e si immerge nell’abbraccio dei compagni.

La risposta degli spezzini è in un destro dal vertice di Reca, di un soffio sopra la traversa. Girandola di sostituzioni per D’Angelo, allora, che cerca di riprenderla; da par suo, Caserta lancia Cassandro e Ilie al posto dell’ex Situm e Pompetti, e poi Coulibaly al posto dell’altro ex di giornata, Iemmello.

Minuto 83: Pigliacelli salva il Catanzaro con un doppio, prodigioso, intervento. Il portiere delle Aquile fa scudo prima su Candelari e poi, sulla successiva ribattuta di Pio Esposito. Eccezionale l’estremo difensore giallorosso. All’87’ Cassandro commette un’ingenuità e regala una punizione pericolosissima: sugli sviluppi ancora Candelari ha un ottimo pallone ma manda alto.

Il portierone del Catanzaro, poi, compie un altro miracolo d’istinto, al minuto 88′: Scognamillo allontana di testa ma la palla carambola su Vignali. Il numero 22 vola come un gatto ed evita il gol. Intanto il direttore di gara concede sei minuti di recupero.

Saltano gli schemi, lo Spezia si riversa in avanti. La parità numerica si ristabilisce al 94′ a causa dell’ingenuità di Quagliata che, da terra, aggancia un avversario sotto gli occhi dell’arbitro. La Penna non ha dubbi: rosso diretto e recupero prolungato.

Al 97′ l’arbitro fischia la fine: il Catanzaro espugna il “Picco”, è 0 a 1.