Caserta: “Ho chiesto qualcosa di tatticamente diverso: colpa mia”

Caserta

Colpa sicuramente mia, sul piano tattico, non dei ragazzi. Abbiamo sbagliato alcune cose perché ho chiesto qualcosa di diverso rispetto alle altre partite, soprattutto in fase di non possesso: questo laconico commento, sintetizza il pensiero di mister Fabio Caserta.

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Il tecnico si presenta ai microfoni del “Ceravolo” per commentare l’1-1 maturato contro la Reggiana, in una gara che, stando a quanto asserisce, ha visto delle sostanziali modifiche rispetto alla consuetudine. La squadra è andata in difficoltà per causa mia. Non abbiamo approcciato bene, al di là del piano tecnico-tattico. Eravamo – continua il trainer melitese – un po’ sottotono rispetto alle altre”.

Trinkenhaus

“La Reggiana, rispetto allo Spezia, è avversario diverso. Quando affronti un avversario che aveva tutto da perdere, cambia l’inerzia -sottolinea il tecnico giallorosso – perché l’importanza della gara ha pesato sul piano mentale”.

“Dopo trenta secondi abbiamo confezionato noi una palla pericolosa per la Reggiana – dice, scendendo nell’analisi -. Quando non si riesce a fare la partita di sempre, con palleggio e fraseggio, non devi forzare la giocata – ammette Caserta – contro una squadra brava a ripartire, ti mette in difficoltà”.

Abbiamo fatto lo stesso primo tempo dell’andata, uguale”, osserva. “Loro con giocatori di gamba, sapevamo potessero metterci in difficoltà, per questo era importante non concedere loro delle ripartenze. Faccio i complimenti alla squadra, perché andare sotto – continua -, andare sotto, soffrire e rischiare anche il 2 a 0 implica l’avere una squadra che mentalmente sta in partita fino alla fine, e dobbiamo essere soddisfatti per questo”.

Pittarello

“Abbiamo fatto cose che ho chiesto io – evidenzia – ed abbiamo avuto delle difficoltà, soprattutto nel primo tempo”. “Dovevamo essere più cattivi, andare a riempire l’area sui cross con maggiore cattiveria. Nella ripresa ho visto un’altra squadra, il non voler perdere combattendo su ogni pallone vale più di una vittoria”, ribadisce.

 

Ultras Capraro

Sullo speciale striscione a fine partita tributato dalla Capraro, Caserta di pone quasi con commozione:Ringrazio la curva e tutti i tifosi, per l’affetto che mandano. Questo gesto a fine partita è motivo d’orgoglio – precisa – perché vuol dire che i tifosi badano all’aspetto umano, non solo lavorativo”.

Viali

Proiettandosi sul rush finale di questa stagione, mister Caserta non arretra rispetto a quello che è il suo pensiero, più volte esplicitato: “Mancano dieci partite, occorre stare concentrati, abbiamo visto che se non entri con la testa giusta, le difficoltà ci saranno – esclama – in tutte le partite”.

Caserta e arbitro Sacchi

“La cosa positiva è che abbiamo avuto conferma di quanto non si debba sottovalutare nessuno. Demeriti nostri, sì, ma anche meriti della Reggiana”, sostiene il trainer delle Aquile. Riguardo, le decisioni opinabili del direttore di gara:Meglio che non parli degli episodi! Però la squadra oggi ha fatto ottimo secondo tempo, non benissimo il primo. Analizzo tutta la partita, bisogna ripartire dalla ripresa perché la strada è molto lunga”, rimarca Caserta, tra l’altro ammonito per proteste.

Scognamillo

Caserta spiega allora come avesse impostato la gara contro i granata: “Tatticamente avevo chiesto di uscire con Situm più alto rispetto alle altre gare, infatti dopo venticinque minuti ho visto la squadra in difficoltà – rivela -, così ho deciso di far uscire Pontisso sui terzini. Volevo che andassimo aggressivi con i quinti – ammette -, vedendo che la Reggiana, nelle altre gare, stava dietro per poi ripartire. Cosa che hanno fatto bene per tutta la partita e ciò ha messo in apprensione la squadra”.

Seck

“Nel secondo tempo ci siamo messi col 4-4-2 e la squadra – sostiene – è andata un po’ meglio”. Poi spazio alle valutazioni sui singoli: Pagano oggi a volte ha sbagliato nel forzare la giocata, ma ha fatto una crescita evidente, può starci una partita un po’ sottotono. Seck è entrato bene, mi metto nei suoi panni. Essere entrato – riflette – dopo tantissimo tempo non è facile, ma poteva fare meglio”.

Scognamillo

Sguardo rivolto al prossimo match che il Catanzaro disputerà allo “Zini” di Cremona: Iemmello mancherà per squalifica, è vero, ma chiunque darà il proprio contributo. Il Catanzaro – conclude Caserta – ha nel DNA la voglia di non perdere”.

 

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