Spende e spande il City Football Group Ltd. Nell’ampio ventaglio delle Partecipazioni, tra minoranze e maggioranze, dall’estate 2022 rientra il Palermo FC, di cui detiene il 94,94 percento.
Accantonati dati, numeri e istogrammi – che nel calcio contano davvero poco – occorre badare a ciò che dice il campo, unico giudice. Sì, perché a fronte di un esborso ingente, non corrispondono direttamente i risultati.
E a Palermo ne sanno qualcosa, per l’appunto, visti i bocconi amari mandati giù, quando ci si auspicava campionati da vertice. Certo, è improprio dipingere la situazione in questi termini, ma una piazza blasonata e ambiziosa avrebbe meritato un campionato all’altezza della propria passione.
La balbuzie di risultati ha accompagnato il cammino degli uomini di Alessio Dionisi, reduci dalla sconfitta di Bari, dopo il pirotecnico 5-3 col Sassuolo e la vittoria di Salerno.
Se non altro, a proposito di spese cospicue ma mirate, Pohjanpalo, il vichingo giunto dal nord del mondo – passando da Venezia – per risollevare le sorti di una squadra del sud Italia, di un’altra isola (diametralmente opposta alla sua): missione che al momento sta riuscendo, a suon di gol. E chissà che ciò non si dimostrerà determinante in chiave promozione, passando dalla porta secondaria.
L’attuale settimo posto, con quarantacinque punti, sa di brodino tiepido, ma è quanto basta per accedere ai playoff, se la stagione regolare terminasse oggi. Bisogna sudare, ancora, passando da Catanzaro, nel weekend. Quel Catanzaro avanti di uno scalino, a quota quarantotto.
Inizialmente in calendario per sabato, il match del “Nicola Ceravolo” sarà uno degli appuntamenti di punta della 35^ giornata. Ed il tecnico Dionisi, che nel corso dei mesi è stato anche “lì lì” per “saltare”, complici i malumori sommessi di una parte di tifoseria, entra nel merito della partita, a pochi giorni dalla trasferta.
Trasferta che segue l’inattesa sosta dovuta alla morte del Pontefice, Papa Francesco. Ecco, le considerazioni del mister del Palermo partono proprio da questo straordinario evento.
“Sì, è stato strano, ma nel calcio ormai si è pronti ad ogni eventualità. Potrebbe essere un’occasione per dimostrare che abbiamo una rosa completa, perché è difficile possano giocare sempre gli stessi in queste partite ravvicinate – esordisce il tecnico rosanero -. Dobbiamo valorizzare questi sedici giorni senza partita e prepararci alle cinque partite che ci aspettano. Sarà una gara difficile da giocare quella che ci aspetta domenica a Catanzaro”.





