Un pirotecnico 2-2 tra la Reggiana di Viali e il Catanzaro di Caserta consegna alla sosta due formazioni dall’umore opposto.
Il rovescio della medaglia tra la prima frazione di gioco, prevalentemente a tinte granata e il secondo tempo, dominato dai giallorossi, consegna molte più incertezze e dubbi tra le fila degli emiliani, tanto abili nel trovare il doppio vantaggio quanto disordinati nel farsi rimontare le due reti di scarto.
La faccia grigia e imbronciata del tecnico lombardo in sala stampa, incarna l’espressione dell’insoddisfazione che aleggia tra i padroni di casa per quanto maturato nei novanta minuti: “Questo pareggio mi fa parecchio arrabbiare. Non possiamo cambiare prestazione da un momento all’altro!”, esordisce un inferocito Viali.
“È vero, abbiamo giocato contro una squadra molto qualitativa, dunque non guardo il risultato finale – dice – . Oggi abbiamo creato tanto, sapevamo di avere la partita in mano, anche se poi è cambiato tutto per demeriti nostri”.
Dunque, una prestazione “a metà” quella dei granata che, dopo la rete subita da Pompetti, si è sciolta sotto i continui attacchi delle Aquile: “Dobbiamo migliorare in diverse situazioni, a partire da quella in cui abbiamo subito il primo gol – ammette il trainer ex Cosenza -. Da quel momento siamo usciti dalla partita, cambiando atteggiamento dopo un episodio”.
Rimprovera i suoi lo stesso Viali che prosegue nella propria disamina del match: “L’inerzia della gara nel secondo tempo era diversa sicuramente per merito del Catanzaro ma mi da noia il fatto di aver modificato la mentalità con la quale eravamo scesi in campo – asserisce -. Dopo il 2-2 abbiamo avuto paura ma poi siamo stati bravi a creare quattro palle-gol per vincerla”.
Quattordici punti in graduatoria per i ragazzi di Viali, a un solo punto di distanza dalla zona playout, in piena lotta per la salvezza. Un’eventuale successo avrebbe significato sorpasso proprio sul Catanzaro: “Abbiamo avuto paura di vincere – dice l’allenatore -. Per una formazione che deve salvarsi, come la nostra, ogni palla deve essere combattuta fino alla fine, a maggior ragione contro una squadra che ama palleggiare come quella giallorossa. Avremmo dovuto continuare sulla falsa riga dei primi minuti, in cui abbiamo fatto male sulla riconquista di palloni giocabili”, conclude un rammaricato Viali.
All’analisi proposta dal suo allenatore, si aggiunge anche il commento offerto da uno dei protagonisti della gara, Cedric Gondo, autore di una sforbiciata che ha trafitto l’estremo difensore giallorosso: “Siamo tristi e rammaricati. Nel secondo tempo è cambiata la partita, ci siamo abbassati e contratti e il Catanzaro ci ha fatto male. Noi, però, non siamo stati abili nello sfruttare le ripartenze che ci hanno concesso”.