Il Catanzaro prepara il debutto in B, nel mentre una notizia dilania il cuore degli appassionati di calcio e dei tifosi catanzaresi: è morto Carlo Mazzone.
Allenatore dell’US nel biennio 1978-1980, nonché emblema del romantico e genuino calcio di provincia e simbolo di “romanità” viscerale e schietta, Mazzone se ne va all’età di ottantasei anni.
“Sor Carletto”, detentore del record di panchine in Serie A con 792 panchine ufficiali, aveva guidato il Catanzaro centrando due salvezze, restando nel cuore dei catanzaresi, per aver “vinto” quello che lui definì “lo scudetto degli onesti” nell’anno del calcioscommesse.
Un caos che causò la retrocessione d’ufficio di club illustri e la conseguente riammissione dei giallorossi, i quali avevano chiuso il campionato al terzultimo posto.
Appena quaranta giorni fa, Mazzone aveva rievocato quell’esperienza – tra le altre – in uno speciale sulle colonne di Tuttosport: “Altro che ripescaggio, quello fu lo scudetto degli onesti. Il mio scudetto personale”, sosteneva, riferendosi alla salvezza ottenuta nel campionato di serie A 1979/80, allorquando il “Totonero” generava il terremoto nel panorama calcistico nazionale.
Addio Carletto, gonfaloniere di un calcio che non esiste più.