Addio Chimenti, idolo della “bicicletta”

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Una notizia tragica squarcia il cielo della Catanzaro sportiva: se n’è andato, improvvisamente, Vito Chimenti, una delle vecchie glorie dell’US ai tempi della serie A.

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Nato a Bari nel 1953, Chimenti ha accusato un malore negli spogliatoi, prima della partita che il suo Pomarico avrebbe dovuto disputare contro il Real Senise, militante nell’Eccellenza lucana. Il disperato tentativo di rianimarlo, purtroppo, non è servito: Chimenti è morto.

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Giunto a Catanzaro dal Palermo, nella stagione 1979/80 (l’anno di Mazzone in panca e Adriano Merlo presidente, per intenderci), Chimenti da attaccante ha totalizzato 77 presente e 13 gol in Serie A (il primo dei quali proprio con la casaccia giallorossa).

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Se Palanca era noto per i gol da calcio d’angolo, Chimenti era conosciuto per uno dei numeri che tirava fuori in campo: la ‘bicicletta’, il gesto per mezzo del quale scavalcava l’avversario, alzando il pallone con il tacco, fin sopra la sua testa, per ritrovarselo davanti al corpo ed eludere la marcatura dell’avversario.

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Tra le squadre in cui ha militato, nelle tre categorie professionistiche, anche Pistoiese, Palermo (dove divenne un vero e proprio idolo), Taranto, Salernitana e Lecco. 

Messaggi di cordoglio dai canali social e non solo del mondo dello sport italiano. 

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