Ambrosino: “Mi sto applicando per migliorare”

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Si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nello scacchiere di Vivarini, Giuseppe Ambrosino. Il talento di Procida, partito a fari spenti nelle prime giornate del campionato in corso, per via di qualche noia muscolare di troppo, sta lentamente imponendosi nelle gerarchie delineate dal tecnico di Ari.

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Due le reti siglate in stagione, entrambe tra le mura amiche del “Nicola Ceravolo”, rispettivamente la firma del 2-0 nella vittoria contro il Pisa e il gol che ha aperto le marcature nella gara pre-natalizia contro il Brescia, terminata 3-2 in favore degli ospiti, con la clamorosa beffa nel finale.

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Certamente, un minutaggio sempre crescente e una continuità promulgata nel lungo periodo possono consentire all’attaccante di proprietà del Napoli uno step decisivo nel suo percorso di crescita. Ne è ben consapevole lo stesso Ambrosino, che ai microfoni della sala stampa, ammette:Sto trovando più spazio e di questo sono contento – esordisce il numero 70 giallorosso – ma spero, a prescindere, che la squadra faccia bene. Non conta se giochi io o qualcun altro. La cosa più importante è che chi scenda in campo dia il 100%”.

Il vero “switch” della stagione, e probabilmente della carriera dell’ex centravanti del Como, è avvenuto compatibilmente con il giro di boa del campionato cadetto: “Dopo la sosta – coincidente con l’inizio del girone di ritorno il mister mi ha chiesto di aiutare di più la squadra, perfezionando la fase difensiva.  Mi sto applicando per cercare di migliorare ogni giorno per rispettare le richieste dell’allenatore”, osserva.

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Arrivato nel mercato estivo come centravanti puro, Ambro sta “esplorando”, soprattutto per via dei dettami tattici proposti dallo stesso Vivarini, nuove zone d’attacco, anche lavorando di fianco ad un attaccante che abbia caratteristiche differenti rispetto alle sue: “Mi sto trovando bene anche a giocare in mezzo, vicino ad una prima punta o quando sono io a ricoprire quel ruolo. Ho un ottimo rapporto con i miei compagni di squadra e sto bene con loro”, puntualizza, dando prova di grande umiltà.

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È ancora giovane il ragazzo cresciuto nelle giovanili del Napoli, ma ha già maturato diverse esperienze in squadre blasonate, tra cui il Como prima e il Cittadella poi. Le complessità nel disputare un campionato come la Serie B rimangono invariate, pur considerando la stagione positiva delle Aquile finora: “All’inizio del girone di ritorno non siamo partiti molto bene ma ci stiamo rifacendo alla grande – precisa -.  Stiamo dimostrando che questo è il campionato adatto a noi. Siamo una grande squadra e dobbiamo continuare a dare prova di questo perché la Serie B è difficile e noi abbiamo bisogno di altri punti per chiudere bene”.

Catanzaro rappresenta una tappa fondamentale della sua carriera, un ulteriore momento di crescita individuale e professionale: “Io sono qui per iniziare a fare esperienza nel calcio dei grandi e, per fortuna, devo dire che mi sto ambientando bene”.

Tre compagni di reparto niente male, da cui apprendere e imparare quotidianamente, oltre che cercare di “rubare” qualche piccolo colpo d’occhio. A tal proposito, l’ex centravanti del Cittadella afferma: “A Iemmello ruberei la lettura di gioco, a Donnarumma l’esperienza e a Biasci la fame di gol”.

Restando in tema, il Cittadella sarà il prossimo avversario del Catanzaro, match in programma sabato 24 febbraio alle ore 14. Veneti che non arrivano da un momento di forma esaltante e che, quindi, avranno voglia di riscatto: “Mi aspetto una gara ‘aggressiva’. Loro punteranno tutto su questo aspetto”, conclude.

 

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