Ancora “pareggite”, ma cambia la matrice – Il Corsivo

Caserta al Città del Tricolore

La “pareggite” del Catanzaro non si placa. Ancora un altro segno X per la truppa di mister Fabio Caserta che, anche in quel di Reggio Emilia, raccoglie il nono pareggio stagionale.

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Verrebbe naturale dire: troppi. Analizzando, però, queste prime tredici giornate di campionato si può, tranquillamente, affermare che sono state, a dir poco, peculiari.

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Le Aquile, difatti, hanno alternato buone cose a pessime ed opache prestazioni; periodi di luce a momenti bui, anche nel corso della stessa partita; tutto ciò ha portato a due vittorie, due sconfitte e, come detto, ben nove pareggi.

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Eppure la matrice e l’origine di questi segni X è assolutamente diversa. Questo “nuovo” Catanzaro, targato Polito-Caserta, ha avuto un’identità non sempre ben definita, complice anche il fatto che questa rosa era stata allestita per un progetto tattico che, in seguito, non è stato portato avanti, per lasciare lo spazio ad un altro, più congeniale alle caratteristiche tattiche degli elementi cardine di questa squadra (Iemmello e Petriccione su tutti).

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Nel dettaglio, per fare giusto qualche esempio, il Catanzaro visto a Pisa è sembrato molto quadrato e compatto, seppur certamente, poco pungente davanti ma comunque solido in difesa e che, ha cercato più volte e senza particolari affanni, di porre rimedio alle scorribande dei calciatori nerazzurri di mister Inzaghi portando, infatti, a casa un punto più che meritato.

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Non si può dire la stessa cosa, tornando un po’ indietro nel tempo, per le gare dell’”Arechi” o del “Tombolato” dove il Catanzaro ha collezionato due prestazioni molto poco convincenti, difendendosi perlopiù e, contro avversari che sono sembrati molto modesti, prova ne è che sia Salernitana che Cittadella hanno già optato per l’esonero dei rispettivi allenatori.

Iemmello Reggiana

Due pareggi, appunto, che sono maturati anche grazie o, per meglio dire soprattutto, alle splendide parate di Pigliacelli che, in più di una occasione, ha dovuto compiere gli straordinari.

Pigliacelli Reggiana

Diversi ancora sono stati invece i pareggi che i giallorossi hanno conquistato dapprima a Bari, in una partita dove il Catanzaro ha avuto varie occasioni importanti, sciorinando a tratti anche un bel calcio, ma molto più leggero in fase difensiva; e l’ultimo con la Reggiana, dove le Aquile, complice un suicidio tattico del trainer granata Viali, hanno costretto gli emiliani a rintanarsi nei propri venti metri creando varie occasioni da gol e cogliendo anche due legni, oltre le due meravigliose reti realizzate.

Gondo Reggiana

Differente, ancora, l’ultimo pari ottenuto tra le mura amiche, contro il fanalino di coda Frosinone che, pur messo bene in campo dal giovane tecnico Greco, non era certo un match proibitivo ma anche in questa circostanza le Aquile hanno fatto fatica ad accelerare la manovra, soprattutto nel secondo tempo, non riuscendo a scardinare la retroguardia ciociara che, indubbiamente, era venuta al “Ceravolo” più per non prenderle che per darle.

Mister Greco Frosinone

Appunto, questi nove pareggi sono arrivati da prestazioni assolutamente diverse tra di loro, complice senz’altro, anche la diversità degli avversari incontrati.

Pompetti

Ecco allora che il Catanzaro si trova in un “limbo” e, probabilmente ancora per poco, poiché dopo questa ulteriore sosta forzata si tornerà in campo sabato 23 novembre, all’ex “Militare”, contro il Mantova, squadra che precede i giallorossi di appena una posizione in classifica e sarà, per le Aquile, di fondamentale importanza portare a casa l’intera posta in palio.

Squadra Reggiana

Gli uomini di Caserta hanno l’obbligo di portare un po’ di fieno in cascina per far sorridere la classifica e, soprattutto, per affrontare con maggiore serenità i prossimi impegni.

Caserta e Scognamillo

A tal proposito, a partire dalla sfida contro i virgiliani, ci sarà un vero tour de force per le Aquile, con il calendario che, quantomeno sulla carta, non sorriderà molto ai giallorossi.

Esultanza squadra curva Capraro

L’US affronterà, subito dopo l’impegno casalingo contro la truppa di mister Possanzini, la Sampdoria a Marassi il 30 novembre e nel mese di dicembre saranno tante le sfide delicate.

sampdoria marassi ferraris arbitro marinelli

Faranno, difatti, visita al “Ceravolo” il Brescia, lo Spezia e la Salernitana, nella prima di ritorno il 29 dicembre, mentre in trasferta, Iemmello e compagni, affronteranno prima il Palermo e poi il Cosenza, nel giorno di Santo Stefano.

ultras capraro tifosi sampdoria ferraris genova

Non proprio impegni abbordabili, che metteranno a dura prova la forza della squadra.

Ultras Reggiana Città del Tricolore

Da qui al prossimo mese si capirà che campionato il Catanzaro potrà disputare e, di conseguenza, scoprire la giusta collocazione che questa compagine si ritaglierà in questo torneo cadetto.

Mister Caserta Reggiana

Molto si giocherà anche il tecnico melitese che dovrà spazzare via, definitivamente, le nubi e i mugugni di quella fetta di tifoseria, dimostrando di aver virato, di aver consolidato una vera e reale identità di squadra.

 

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