Si arriva a Marassi in condizioni pressoché invariate rispetto alla settimana che ha condotto alla gara col Mantova.
Anzi, forse l’unica vera novità è costituita dal totale recupero di Petriccione, pronto a riprendersi la cabina di mediana.
Per il resto, il Catanzaro che tra poco scenderà in campo al “Luigi Ferraris” non avrà stravolgimenti né nomi depennati rispetto alla volta scorsa.
Assenze prima, assenze oggi: in verità, La Mantia è un grattacapo più di ieri perché, se lasciava intravedere segnali di ripresa giorni fa, il nuovo infortunio al polpaccio destro costringerà l’attaccante ai box per un paio di settimane almeno.
Non sorride granché la Sampdoria, tra i mugugni di un popolo giustamente esigente e (già) deluso da un avvio tutt’altro che strabiliante.
Andrea Sottil è consapevole dell’importanza intrinseca alla gara odierna, in base alla quale dipende la sua posizione, non proprio inossidabile.
Il sistema disegnato da Caserta ripercorrerà l’ormai canonico 3-5-2 e porterà con sé un (piacevole) nodo da sciogliere: chance per Buso dall’inizio? Beh, forse è giunto il momento.
La prestazione condita da gol (alla prima palla toccata) rilancia seriamente il ragazzo giunto dal Lecco, rinvigorito nello spirito, ed è probabile che troverà una maglia da titolare contro la Samp.
Non da mezzala, non da quinto adattato, ma in attacco, in tandem con Iemmello. Ipotesi concreta, ma pur sempre ipotesi.
Di sicuro, il terzetto davanti Pigliacelli sarà composto da Brighenti (in diffida), Scognamillo e Bonini.
Conferma meritatissima per Seck sulla corsia destra, con Ceresoli sul fronte opposto, ma non ci sarebbe da stupirsi oltremodo se dovesse apparire il nome di D’Alessandro a sinistra. In mezzo, quindi, le “3 P”: Pompetti, Petriccione e Pontisso.
In avanti, allora, staffetta Buso-Biasci per chi affiancherà capitan Iemmello: il numero 45, però, è pronto. Arbitrerà Tremolada di Monza, calcio d’inizio alle ore 15.00.