Tutte le carte in mano, da cui scartarne due però. Vincenzo Vivarini, con dispiacere, si trova a dover fare i conti con i cosiddetti “problemi d’abbondanza” tanto graditi da ogni allenatore. Il Catanzaro si presenta a Modena con tutti gli effettivi a disposizione, inclusi Brighenti e Ghion, ma, giocoforza, dovrà mandarne due in tribuna.
“Non so che tipo di sfumatura usare per giustificare questa scelta”, ammetteva ai microfoni del Poligiovino il tecnico di Ari (LEGGI QUI), prima di partire; perché il dolce e l’amaro del mestiere sta proprio in questi dettagli non marginali, dovendo scontentare qualcuno purtroppo.
La “corta” settimana post-Como ha riconsegnato un Catanzaro che avrà riflettuto sulla sconfitta e sulla spina staccata in alcuni – decisivi – frangenti della partita. Errore da non commettere assolutamente, specie se ci si trova in casa di una squadra che ha bisogno di vincere per rialzarsi e spegnere le polemiche.
A ciò si aggiunga che il Modena non vorrà certo guastarsi e guastare la serata, in un “Alberto Braglia” che registrerà il record di presenze, complice l’iniziativa della “Notte Gialla”: attesi oltre 14mila spettatori sugli spalti, di cui circa 1527 a spingere le Aquile dal settore ospiti in questo friday night.
“I tredici punti di differenza pesano tantissimo”, puntualizzava Paolo Bianco, pur caricando i suoi a “riprendersi ciò che è stato lasciato per strada” e “chiudere la stagione al meglio” (LEGGI QUI): allora non vi è alcuna intenzione di deludere la cornice che avvalorerà la sfida, in casa modenese.
Le defezioni tra le maglie gialle, quindi, potranno incidere ma non più di tanto sull’emotività di una squadra che fa ancora in tempo a cambiare rotta, perfettamente conscia di dover fronteggiare la bramosia di rivalsa del Catanzaro (rivalsa per l’ultima partita e, soprattutto, per quella dell’andata).
L’assetto tattico sarà sempre quel 4-4-2 “liquido” con Situm e Veroli ai lati; davanti a Fulignati, conferma per il pacchetto rodato Scognamillo-Antonini. Va da sé che Brighenti dovrebbe iniziare inizialmente in panchina, così come Ghion: l’aver interagito in coppia con Petriccione, durante la settimana, costituisce un indizio ma non per forza una prova. Plausibile l’ipotesi secondo cui non cambierà nulla nel cerchio di centrocampo.
Sì perché, con ogni probabilità, la mediana avrà in Verna il partner di Petriccione. Sulle corsie, si dovrebbe materializzare il rientro di D’Andrea a destra – buon impatto, il suo, contro i lariani – e Vandeputte a sinistra. In avanti, capitan Iemmello e Biasci.
Calcio d’inizio alle 20.30, arbitrerà Perenzoni di Rovereto, colui che diresse la gara di Coppa Italia proprio a Modena, nel luglio 2022.