Aquile al lavoro. E in casa Samp mugugni e perplessità

Prendere quanto di buono fatto contro il Cittadella e svilupparlo, ulteriormente. Perché, sebbene la vittoria non sia arrivata, il punto colto contro i veneti non può che aggiungere una casella in più, un passo in avanti, nel percorso dei giallorossi. Percorso che ha come obiettivo primario la salvezza, intanto. Certo, il rammarico per non aver capitalizzato le situazioni costruite, per “non aver dato la stoccata” (citando mister Milani nel post-gara LEGGI QUI), resta, ma il Catanzaro non può non essere consapevole del proprio valore.

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E la categoria, partita dopo partita, offre degli spunti in più per consentire di “acclimatarsi”, di familiarizzare e prendere coscienza che sarà sempre difficile – contro chiunque – e che in Bsi prendono e si danno”. C’è poco da fare. Così il Cittadella trova il vantaggio con un tiro da fuori – inatteso, al 3′ – poi arriva prontamente la reazione e il pareggio e, infine, ci si riversa in avanti alla ricerca del gol vittoria. Solo il gol è mancato, per il resto, anche questo 1-1 fa “economia” nel computo generale.

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Domenica sarà un impegno affascinante, che rievoca un passato troppo lontano da essere rimembrato dalle nuove generazioni; eppure un settore ospiti gremito sosterrà il Catanzaro al “Luigi Ferraris” di Genova, nel match con la Sampdoria, una delle realtà più antiche e importanti del calcio italiano. Mentre in mattinata sono state rese note le informazioni utili per i supporters che seguiranno la squadra al Marassi (l’uscita autostradale da prendere o l’area deputata al parcheggio LEGGI QUI), il gruppo si è ritrovato nel pomeriggio agli ordini di Vivarini – che rientrerà dalla squalifica – per proseguire nella tabella di marcia, a poche ore dalla sfida.

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Tra mugugni, perplessità e malumori della piazza, intanto, anche a Bogliasco continuano gli allenamenti in vista della partita. Difficilmente, tra tifosi e addetti ai lavori, qualcuno avrebbe ipotizzato di vedere i blucerchiati rasentare il fondo della classifica, dopo sette giornate, con appena tre punticini in classifica. Molti addebitano lo stato attuale della Sampdoria alla guida tecnica, nella persona di mister Andrea Pirlo, “imputato” numero uno. Quel che è certo, è che l’ex calciatore simbolo di Juve, Milan e della Nazionale, è da ritenere “osservato speciale”: in poche parole, non dovessero arrivare risposte concrete contro Catanzaro e Ascoli – prima della sosta – sullo sfondo non può che esserci l’esonero per lui.

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Addirittura c’è chi, tra i tifosi, invoca a gran voce il ritorno di Beppe Iachini – alla guida della Samp nel 2012 – per risollevare le sorti della squadra. Ma al momento il tutto è da derubricare nel faldone delle ipotesi. Così come la voce che vedrebbe Pippo Inzaghi (al fianco di Pirlo nelle vittorie milaniste o al mondiale di Germania) alla finestra, pronto. La realtà, tuttavia, vede una Sampdoria chiamata a centrare due vittorie su due. Ma non sarà certo facile, tutt’altro.

Seduta mattutina, quindi, per la squadra blucerchiata, con consueta razione aerobica e lavoro tecnico-tattico, conclusa con la sgambata a campo ridotto per i giocatori non impiegati nella trasferta di Como. Domani,  prevista la seduta di rifinitura che seguirà la conferenza stampa proprio di mister Pirlo, il quale riferirà ai microfoni le aspettative (e le speranze) alla vigilia del match contro il Catanzaro.

Catanzaro che, per natura, non rinuncia mai al confronto, non rinuncia mai al gioco.

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