Se le rotazioni e l’apporto di chi subentra sono state alcune delle importanti frecce nell’arco dell’arciere Vincenzo Vivarini, un vero grande assente si è registrato, ad oggi: Gabriele Rolando.
Dopo settimane trascorse in Romagna per riabilitarsi, l’esterno del Catanzaro è rientrato in Calabria e si appresta a dare inizio (fattivamente è il caso di parlare di “inizio”) al suo graduale reinserimento nei meccanismi tattici, fintanto che verrà del tutto recuperato e impegnato a pieno regime con i compagni. Ciò che resta edificante, è il non aver sofferto oltremodo l’assenza dell’ex Reggina poiché, sulla corsia destra, Situm e Tentardini hanno offerto garanzie.
Nel frattempo, con un occhio alle condizioni proprio di Situm e Ghion, non senza apprensione (il centrocampista di proprietà del Sassuolo si era fermato contro la Juve Stabia per un fastidio), la truppa giallorossa si è ritrovata nel pomeriggio sul sintetico di Simeri Mare per preparare la trasferta in terra irpina. Ad attendere il Catanzaro, un Avellino rinfrancato dalla vittoria di Francavilla, agganciato ad undici punti. Non sono certo mancate le emozioni contro la Virtus di Antonio Calabro: in vantaggio di due reti, gli uomini di Rastelli (che pochi giorni fa aveva siglato il suo ritorno in panchina) per poco non mettono a repentaglio un match che riescono ad acciuffare al minuto 84. Alla fine è 2-3 per l’Avellino, chiamato a risalire la china e portarsi via dalle secche dell’anonimato, per puntare ad un piazzamento in classifica considerevole.
Mister Vivarini incentrerà il lavoro sulle insidie che questa gara, domenica pomeriggio, genererà. Determinanti saranno, come sempre, grinta e umiltà, al di là dell’ambito tecnico.