Assenze e certezze da (ri)trovare. Anche se le consapevolezze, il Catanzaro, non le ha mai smarrite. Però una prestazione convincente – indipendentemente dal risultato – contribuirebbe notevolmente a consolidarle.
Tra poco Bari e Catanzaro si affronteranno al “San Nicola”, in un match che significa molto per le due compagini. Il Bari è alla ricerca della prima vittoria in casa; le Aquile, da par loro, devono riprendere la rotta dopo il capitombolo interno al cospetto del Parma. Sconfitta che, per quanto roboante non può (e non deve) scalfire le proprie convinzioni, tant’è che, in settimana, ci si è parlati e si è lavorato in totale serenità.
Con Ambrosino finalmente nell’elenco dei convocati, i giallorossi scenderanno in campo un po’ incerottati, specie nella linea arretrata, dove mancherà anche Krajnc (alle prese con uno stato influenzale) oltre all’infortunato Situm, che ne avrà per un paio di mesi. Oliveri, invece, sconterà l’ultimo turno di squalifica.
Nel 4-4-2, mister Vivarini – che alla vigilia ha lasciato intendere che ci saranno degli avvicendamenti (LEGGI QUI) – davanti a Fulginati, potremmo assistere al dislocamento di Scognamillo sulla mattonella destra, con l’inserimento di Veroli a sinistra, mentre Brighenti e Miranda costituiranno il pacchetto centrale: verso il debutto, quindi, il giovane difensore giunto dal Sassuolo. In mediana, conferma per Sounas a destra, mentre Vandeputte strapperà sul fronte opposto, dando propulsione: Pontisso lascerà spazio a Verna, che tornerà ad affiancare Ghion. In avanti, Iemmello – pur non al top – e Biasci.
Calcio d’inizio alle 16.15, arbitrerà Mariani di Aprilia.