Aquile, Ambrosino in crescita. Vaeyens da Parma: “Far crescere i giovani”

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Krastev, D’Andrea e anche Ambrosino: con Ghion a riposo precauzionale, il Catanzaro ritrova tre pedine importanti del gruppo, all’appuntamento al Poligiovino, con il lavoro diretto al match con il Parma, di domenica.

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Se i primi due sono rientrati dai rispettivi impegni con le nazionali, il giovane attaccante nato a Procida pare aver inserito la marcia giusta e non è escluso che possa rientrare tra gli uomini arruolabili per la sfida coi ducali, perlomeno per un posto in panchina.

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A proposito di marcia, stamani è stato ripristinato il senso unico di marcia su via Antonio Greco, in zona stadio, reso doppio senso lo scorso giugno in concomitanza dei lavori al “Ceravolo”.

Nel frattempo, da Collecchio, mentre i canali ufficiali gialloblu celebrano i cinquant’anni di Fabio Cannavaro, storico difensore del Parma, icona del calcio italiano nonché pallone d’oro post mondiale 2006, il managing director sport Roel Vaeyens, traccia un primo bilancio di questo avvio di torneo, che vede gli emiliani tra le favorite per il vertice del campionato, sebbene la vetta, al momento, sia condivisa proprio con il Catanzaro.

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Consapevole del peso generato dall’aver perso uomini simboli come Buffon o Vazquez, Vaeyens ammette quanto sia stato necessario portare calciatori d’esperienza, facendo comunque attenzione ad abbassare l’età media dell’organico. Strada seguita, verosimilmente, dall’US, nel corso del mercato estivo.

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“In campo andrà una formazione più giovane di quella dello scorso anno, con ragazzi su cui abbiamo investito – osserva il direttore (LEGGI QUI) -. Sono abituato ad acquistare prospetti interessanti e a farli crescere, non siamo il Real Madrid o il Manchester City. La filosofia del Parma Calcio non è cambiata: i giovani avranno più opportunità di giocare. Questo vale anche per i giocatori provenienti dalle giovanili”.

Vayens aggiunge: Lavoriamo per far crescere i giovani, che vengano dalle nostre giovanili o da altre squadre”.

Ecco, questa chiave di lettura è attigua a quella dell’allenatore giallorosso Vincenzo Vivarini, da sempre “talent scout” alla ricerca di elementi da coltivare e lanciare. E, per l’appunto, il tecnico abruzzese, auspica di avere il miglior Ambrosino nel minor tempo possibile.

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