Niente di nuovo dal fronte giallorosso. Unica novità, imminente, il rientro al Poligiovino, che dovrebbe materializzarsi dopo la partita con il Brescia.
Sono gli ultimi sudori – per adesso – quelli versati dal Catanzaro sul prato di San Floro, dopodiché si farà ritorno nel quartiere marinaro, poiché le operazioni di trasemina sono da considerare concluse.
Prima, però, seduta di rifinitura e conferenza stampa dell’allenatore, il quale non dovrebbe trarre grossi riscontri da chi è rimasto ai box.
Acclarate le assenze di Situm e La Mantia, ai quali si aggiunge quella dello squalificato Pompetti dopo il doppio giallo di Marassi, la fiammella della speranza è tutta per un recupero di Antonini, quantomeno per la panchina, in attesa di tornare al top e della condizione – si auspica – col morale.
Già, perché, da titolare inamovibile, il difensore di Porto Alegre si è trovato relegato a seconda scelta, fintanto che il terzetto arretrato veniva collaudato.
Eppure contro la Samp il Catanzaro, dietro, ha dimostrato di scricchiolare parecchio, ragion per cui non sarebbe lontanissima l’ipotesi di rilancio delle quotazioni dell’ex Taranto.
Magari non per il match contro le Rondinelle, ma per occasioni future, in un dicembre ricco di appuntamenti.
Nessuna novità sostanziale, dunque, se non un profilo da collocare in mediana insieme a Petriccione e Pontisso: potrebbe esserci un’altra occasione per Koutsoupias, chiamato a fungere da tergicristallo tra le linee.
Non vive un momento di brio nemmeno il Brescia, ma Maran intravede segnali di crescita come intravisto già contro il Bari nel weekend passato, al di là del risultato.
Di confortante, per i bresciani, il fatto che non dovrebbero esserci defezioni importanti in diffida.
Borrelli è ok, sta meglio anche Moncini, e l’unico elemento da valutare per la trasferta in Calabria è il centrocampista belga Verreth.
Nelle prossime ore verranno sciolti i pochi nodi che condurranno ad una sfida segnata dalla festa sugli spalti, complice il gemellaggio tra le tifoserie.