Cadono le prime “teste” in Serie B. E se i risultati non arrivano, si sa, a farne le spese – purtroppo – sono sempre gli allenatori, anche quando insieme sono stati raggiunti successi e traguardi, precedentemente.
Dopo l’arrivo di Giovanni Stroppa a Cremona, subentrato a Ballardini, altri due club che vivono un momento delicato, decidono di fare un cambio in corsa, per quel che riguarda la guida tecnica. Finisce, dopo nove giornate, l’avventura di Michele Mignani sulla panchina del Bari. L’allenatore che lo scorso anno era arrivato ad un passo dalla promozione in serie A (e che l’anno prima aveva riportato in B i galletti), perdendo nel recupero lo spareggio playoff contro il Cagliari, è stato sollevato dall’incarico: una sola vittoria, una sconfitta e addirittura sette pareggi, rappresentano uno score effettivamente misero. Al suo posto sarebbe stato scelto Pasquale Marino, altro esperto della categoria.
Il Lecco saluta invece Luciano Foschi e sta cercando di capire quale soluzione adottare: in prima battuta, dal pomeriggio, sembrava accreditato l’ex Albinoleffe, Cosenza e Verona, Marco Zaffaroni. Per i lombardi, appena un punto in sei partite.
Comune denominatore, tra i club che hanno già operato un cambio al timone, l’aver incontrato il Catanzaro sul proprio cammino, in questo avvio di stagione.
Intanto, in casa giallorossa si respira una legittima serenità: domani pomeriggio, al Poligiovino, la ripresa degli allenamenti, sebbene la settimana non avrà, al suo epilogo, l’impegno in calendario, vista la sosta per le nazionali. Nota lieta di queste ultime ore – a proposito di selezioni – la convocazione con l’Under 21 azzurra di Giuseppe Ambrosino, oltre a quella con l’Under 20 per D’Andrea, di scena al “Ceravolo” venerdì pomeriggio contro la Polonia.