Aquile e Leoni del Garda, sabato si gioca: proseguono i lavori

Niente di nuovo sul fronte… mercato. Evitando di chiudere la citazione che richiama alla memoria il celebre romanzo (poi tramutato in pellicola), non vi sono novità significativa per ciò che riguarda il calciomercato, in casa Catanzaro.

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O meglio, proseguono i contatti con il Taranto, per il difensore Antonini, ma ad oggi (e si presume, per le prossime ore, nell’imminenza) non si è chiuso il cerchio. Si alternano giorni in cui il centrale difensivo brasiliano (con passaporto italiano) sembra ad un passo ad altri nei quali la pista pare raffreddarsi.

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La richiesta del club ionico pare sia stata quantificata, l’offerta del Catanzaro Calcio pure e, soprattutto, il ragazzo non ha fatto mistero di voler andare via da Taranto a prescindere dalla destinazione, ora che su di lui sono puntati i fari della Serie B.

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Quindi non è ancora chiaro se l’affare andrà in porto o no. Nel frattempo, sui Tre Colli così come in riva al Garda, si continua a lavorare: Catanzaro e Feralpisalò iniziano a premere sull’acceleratore in vista della sfida di sabato, al “Leonardo Garilli” di Piacenza, impianto che sta ospitando gli incontri casalinghi dei lombardi.

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Come preannunciato, la città emiliana registrerà l’esodo del popolo giallorosso, che si prepara a riempire il settore ospiti dello stadio, trovando posto anche tra i settori di casa, per questa prima trasferta dell’anno: in soldoni, cifra più cifra meno, potrebbero essere oltre millecinquecento i supporters delle Aquile al “Garilli”.

E chissà che, per quella data, possa far parte del match Davide Veroli. Convocato e accomodatosi in panchina precauzionalmente contro il Lecco, il difensore mancino macina a capo chino verso il recupero definitivo.

Al di là di tutto, qualora Vivarini preferisse non rischiarlo, la soluzione costituita dal dislocamento di Scognamillo quarto di sinistra e Krastev nel pacchetto centrale della linea difensiva, non si è disimpegnata male contro i blucelesti, venerdì scorso, in quello scorcio di match. Se non altro, è andata meglio dell’esperimento di Reggio Emilia.

La Feralpisalò, dunque, prova a rimettere insieme i cocci di una nuova sconfitta, dopo la “mini-striscia” positiva che aveva prodotto sette punti contro squadre di assoluto valore. Il tempo stringe e strappare risultati con le unghie e con i denti, senza badare molto alla qualità della prestazione, resta unica priorità, per una situazione che si fa sempre più difficile.

Ecco perché, per il Catanzaro, andare a giocarsela contro l’ultima in classifica – la quale non può permettersi di fare le barricate per lo 0 a 0 – nasconde non poche insidie.

Mentre l’US ha sostenuto doppia seduta quest’oggi, i verdeblu si sono ritrovati al “Lino Turina” per proseguire la preparazione in vista della gara: mentre Carraro e Letizia osservavano il programma differenziato, gli uomini di Zaffaroni si sono divisi tra potenziamento in palestra e lavoro aerobico. Una sgambata a campo ridotto, poi, ha concluso l’allenamento.

 

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