Un aspetto in particolare, sta divenendo consuetudine delle estati del calcio italiano: il Sassuolo occupa una strategica centralità nelle dinamiche di mercato.
Mentre la diaspora di talenti aumenta col passare del tempo, da oltre dieci anni, con calciatori (anche modesti) attratti dal fascino dei petroldollari dell’Est, il Sassuolo per l’appunto, rappresenta una delle poche certezze del pallone di casa nostra, nello sfornare e coltivare talenti, fungendo da elementi cardine nelle trattative tra club di ogni categoria.
Anche con il Catanzaro, negli ultimi tempi, il club neroverde ha stretto un legame di una certa rilevanza (complice gli ottimi rapporti tra le famiglie, soprattutto) e non sono certo mancate le operazioni intavolate e chiuse con strette di mano e attestati di stima reciproca tra le due realtà. Un po’ come Milan e Genoa, un tempo, giusto per citare un esempio.
Le vie delle due società si sono incrociate e rinsaldate in occasione dell’affare Ghion, giunto sui Tre Colli lo scorso anno con la formula del prestito, salvo poi tornare alla casa madre, al termine di questa trionfale stagione. Proprio Andrea Ghion, quindi, è al centro dell’interlocuzione tra US e Sassuolo, in cima alla lista degli obiettivi giallorossi: è nell’interesse di tutti, a cominciare dal ragazzo, che a più riprese ha manifestato la volontà di continuare nel suo percorso di crescita proprio a Catanzaro, quale pedina fondamentale dello scacchiere di Vivarini.
Il talentuoso centrocampista mantovano dispone di un potenziale per il quale potrebbe tranquillamente calcare la massima serie entro poco tempo; ma è opportuno, almeno per un altro anno, assestarsi in B, prendere confidenza con la categoria e crescere ulteriormente, magari in un contesto che per lui significa “casa”, un contesto nel quale essere tra i leader del gruppo e beniamino della tifoseria.
Allora è facilmente presumibile che, già dalla prossima settimana, si possa trovare l’intesa per il ritorno del ragazzo, che sarebbe felicissimo di ripartire da qui. Proprio come lo scorso anno, il mercato si focalizzò sulle conferme di Biasci, Iemmello e Vandeputte (il belga, tuttavia, si fece attendere un po’, saltando di fatto tutto il ritiro).
Intanto è atteso il prolungamento proprio di Pietro Iemmello: il centravanti catanzarese purosangue, trascinatore del Catanzaro dei record, stando a quanto emerge dovrebbe rinnovare il suo contratto legandosi all’US fino al 2025.
Così, in attesa allora di ufficializzare Ghion, Veroli e Pompetti (il centrocampista ex Sudtirol arriverà dall’Inter a titolo definitivo, con percentuale sulla futura rivendita), il DS Giuseppe Magalini sarebbe intenzionato a garantirsi le prestazioni dell’esterno d’attacco Giacomo Manzari: il giocatore, classe 2000 e lo scorso anno a Monopoli, potrebbe trasferirsi proprio dal Sassuolo (manco a dirlo), consentendo a Vivarini di ampliare lo scacchiere per quel che riguarda l’assetto offensivo.
Inoltre, sempre muovendosi sui binari della linea verde, lo statuario centrale difensivo della Fiorentina, Dimo Krastev, sarebbe un profilo gradito alle Aquile: vent’anni compiuti lo scorso febbraio, alto un metro e novantacinque, il baby talento della Primavera viola avrebbe attirato le attenzioni di Villareal B, i danesi dell’Aarhus, Recanatese e Salernitana, che aveva già fatto un tentativo lo scorso gennaio. Tra queste, dunque, si inserisce il Catanzaro.