Il primo match ball. L’occasione per chiuderla e per far scoppiare di gioia una comunità intera, che sarà rappresentata allo stadio “Arechi” di Salerno, da più di 7200 anime.
Uno stadio che vive la serie A e che domani si tingerà interamente di giallorosso. E chissà che in un futuro, non troppo lontano, quell’aria da grande palcoscenico, non arriverà anche a Catanzaro.
Senza volare troppo con la fantasia, c’è ancora una partita da giocare. Una partita da vincere. Un altro ostacolo sul cammino del Catanzaro.
La Gelbison Cilento, che vorrà innanzitutto ben figurare contro la “capolista schiacciasassi” – così definita da mister Esposito (LEGGI QUI) – e magari rosicchiare qualcosa. Ma gli uomini in giallorosso sono fin troppo navigati, esperti e con le “rughe feroci” per sottovalutare l’avversario, così come non è mai accaduto. Allora schiena dritta, testa alta e tutti in campo a battagliare.
E sarà con l’undici tipo, di sempre, che Vincenzo Vivarini disegnerà la formazione: tra i titolari, quindi, dovrebbero rientrare Situm e Ghion. Il 3-5-2 schierato tra poco contro la Gelbison, vedrà Martinelli, Brighenti e Scognamillo davanti a Fulignati. Sulle corsie Situm in vantaggio su Brignola, con Vandeputte a sinistra. Verna e Ghion comporranno la mediana, mentre Sounas giostrerà in lungo e in largo alle spalle di Iemmello e Biasci, a secco da due turni, ma non per questo meno incisivi.
Calcio d’inizio alle 14.30, arbitrerà Collu di Cagliari.
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