“Squadra che vince, non si cambia”. Legge dello sport, quantomai attuale, che si confà al presente del Catanzaro. Rientrato a pieno regime Verna, assenti Situm e Donnarumma: ciò però, non sposta granché gli equilibri, perlomeno quanto scritto nelle ultime uscite.
Perché se è vero che il numero 8 è da ritenersi totalmente (e definitivamente) recuperato, tuttavia come si può (ri)mandare in panchina Pompetti? L’ex Sudtirol nelle ultime uscite ha professoreggiato al fianco di Ghion, in mediana, ragion per cui è facilmente intuibile che mister Vivarini non vorrà alterare lo stato delle cose.
Questa squadra, sia pur con volti diversi, ha vinto e convinto contro Cosenza e Palermo e quasi sicuramente, tra poco, contro il Pisa, gli interpreti saranno gli stessi.
“La salvezza è la priorità”, rimarcava – ancora – il tecnico di Ari, alla vigilia dello scontro coi pisani (LEGGI QUI), consapevole dell’alta considerazione espressa dal collega Aquilani (LEGGI QUI), giovane allenatore che ha buone possibilità di fare una carriera altrettanto importante.
Pochi i nodi da sciogliere per Vivarini, quindi, che confermerà l’ormai canonico 4-4-2 con Scognamillo e Brighenti centrali, davanti a Fulignati. Katseris e Veroli laterali, correranno sulla corsia occupata, più avanti, da Sounas e Vandeputte. Cerchio di centrocampo affidato a Ghion e Pompetti, con Iemmello e Biasci in avanti.
Calcio d’inizio alle 16.15, arbitrerà Ghersini di Genova.