La doppia seduta di allenamento, odierno, fa da prologo all’altro test – il secondo – che il Catanzaro sosterrà domani, sempre a Morgex, nella sede del ritiro valdostano.
Dopo l’amichevole con l’ASD Vallorco, allenamento che si preannuncia un po’ più probante per gli uomini di Caserta, che domani giocheranno contro il Chisola, compagine attualmente nel girone A della Serie D, con calcio d’inizio alle 17.00.
Per la cronaca, la partita con il Cagliari di giorno 31 (quella sì che è da ritenere un impegno affascinante, prima della trasferta di Coppa ad Empoli, tra un paio di settimane), verrà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube del club sardo.
Intanto i giallorossi si sono focalizzati, quest’oggi, su un lavoro che ha visto il gruppo “scomposto” reparto per reparto, tra difensori, centrocampisti e attaccanti; successivamente, un’esercitazione sul possesso con con particolare attenzione al pressing sul portatore.
Sta prendendo corpo, pian piano, la creatura del duo Caserta – Polito (il direttore campano, ieri sera su SportItalia ha fatto il punto della situazione, parlando di “svecchiamento dell’organico con giovani di proprietà” LEGGI QUI), prossima a riempire le altre caselle vacanti, ma senza fretta o frenesie.
E in questa linea di ragionamento, quindi, rientrerebbe Umberto Morleo, ma non da subito. Prelevato a titolo definitivo (contratto triennale), l’esterno mancino classe 2005 costituisce un investimento per il futuro: tuttavia, il suo percorso di crescita transiterà da altri lidi, almeno per quest’annata.
Imminente, infatti, il suo passaggio al Messina, con la formula del prestito, per poi far ritorno alla casa madre giallorossa in un secondo momento, magari forte di un’altra esperienza importante, dopo la trafila con le giovanili della Juventus e l’avventura di Trapani.
Ufficializzato il talentino della Roma, Riccardo Pagano (LEGGI QUI) e continuando a monitorare Della Morte per la linea dei tre dietro il centravanti (per fare di lui il successore di Vandeputte sulla mattonella a sinistra), si studiano comunque delle alternative.
Ma tutto ciò – occorre ribadirlo – senza alcun tipo di ansia o apprensione, perché il Catanzaro ha macinato parecchio sul fronte delle entrate in poche settimane, proprio per consentire a mister Caserta di lavorare e sperimentare in tranquillità.
La creatura prende corpo.