Destano un cauto ottimismo le risposte che, nelle ultime ore, ha fornito Luca Verna, nel riprendere contatto col pallone. Il Catanzaro ha messo il Cosenza nel mirino e ingrana la marcia verso il derby che, domenica, registrerà il tutto esaurito al “Nicola Ceravolo” – ma non poteva essere altrimenti -, con 750 supporters da sponda silana. Polverizzati, dunque, i tagliandi disponibili.
Il centrocampista abruzzese, intanto, prosegue nel suo percorso riabilitativo, incrementando pian piano il carico di lavoro per testare la tenuta del ginocchio: l’auspicio è che Verna – elemento imprescindibile della mediana, nell’interdizione e nel fraseggio corto – possa aggregarsi definitivamente alla squadra, lavorando a pieno regime, per far parte della sfida contro i Lupi. Già la giornata di domani potrà dire di più.
Sullo sfondo, Fabio Caserta vaglia l’ipotesi di cambiare qualcosa dal punto di vista tattico: il tecnico rossoblu, al netto di quanto sperimentato nel corso della sgambata in famiglia, potrebbe anche essere indotto a disegnare una difesa a tre; tuttavia, è plausibile che il Cosenza si disponga all’ex “Militare” col più collaudato 4-2-3-1. Ma è prematuro spingersi in simili ragionamenti.
Il Catanzaro, che nelle scorse ore ha incassato anche i complimenti a distanza di Nicholas Pierini, attaccante del Venezia (“è la squadra che mi ha impressionato, palleggia meglio in tutta la Serie B e ci è stata superiore nel possesso per lunghi tratti”, ha detto il 10 dei lagunari), ha approfittato della sosta per soffermarsi perlopiù sul ricaricare le energie mentali, dopo tre sconfitte consecutive.
Un momento delicato, che non scalfisce comunque le consapevolezze dei giallorossi, ma evidentemente ha consentito a tutti – tifoseria in primis – di realizzare l’impatto con la cadetteria e le legittime difficoltà che include.
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