Arriva l’Andria, Vivarini: “Mai sottovalutare l’avversario”

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Il Catanzaro è padrone del suo destino.

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Il margine di vantaggio sulle inseguitrici, benché considerevole, non permette comunque cali di tensione. Demagogia a parte, le prime uscite di questo 2023 hanno fotografato al meglio il girone di ritorno: per le squadre con l’acqua alla gola, impegnate nella bagarre per non retrocedere, i punti pesano come il piombo, per cui difenderanno il risultato coi denti, a costo di parcheggiare il pullman nelle retrovie al cospetto del Catanzaro

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Ci sarà da fronteggiare avversari asserragliati sulla linea difensiva, che impediranno di fraseggiare, di dare profondità, chiudendo gli spazi diligentemente. 

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Mister Vincenzo Vivarini è allenatore navigato per non conoscere le insidie che si annideranno d’ora in poi, a cominciare da domani: di scena, al “Ceravolo”, la Fidelis Andria di Trocini, penultima della classe, ma non per questo già spacciata. Anzi, parafrasando le parole del tecnico dei pugliesi, “occorrerà sacrificio” poiché “nessuno parte battuto in partenza”. (LEGGI QUI). 

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“Tutti pensano che l’Andria sia in crisi di risultati, ma non esistono partite scontate. Dovremo evitare di far prendere fiducia all’avversario, del resto, la gara con la Turris lo ha confermato – dice il mister -. Dovremo essere bravi a capire, subito, quale sarà il loro atteggiamento tattico”. Terza partita in una settimana per le Aquile, che dovranno ottimizzare le energie ed il secondo turno casalingo consecutivo, facendo i conti ancora con l’assenza di Bombagi, oltre allo squalificato Ghion: “L’ultimo quarto d’ora contro la Turris la squadra ha lavorato sotto l’aspetto mentale, per come ha stretto i denti e lottato – continua -. Il divario tra noi e loro c’è, ma serve sempre umiltà e applicazione per far emergere questa differenza tecnica. Ci giochiamo tanto, le responsabilità sono alte, ma non vogliamo caricarci di altre pressioni”, ammette il mister, ribadendo l’importanza di mantenere la massima applicazione, senza badare a ciò che succederà sugli altri campi. 

Il Catanzaro, da par suo, ha dimostrato di tirar fuori sempre le soluzioni adeguate in risposta alle assenze, pur pesanti. Rientrando Iemmello e Scognamillo, con Brignola che via via si sta adattando, Vivarini non palesa preoccupazione per la mancanza di Ghion in regia, aprendo a possibili avvicendamenti, al netto degli impegni ravvicinati.

Tra i convocati, Rolando, il cui trasferimento al Monterosi è sfumato all’ultimo secondo per un cavillo: “Da un anno a questa parte lo abbiamo avuto poco a disposizione, mi auguro possa far vedere le sue qualità e dare una mano alla squadra, da qui alla fine – osserva Vivarini -. In questi giorni di lavoro, Rolando ha ampiamente dimostrato il suo valore”.

 

 

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