“L’orgoglio più grande è aver riportato entusiasmo in tutta questa gente, aver fatto scattare la scintilla in quella gente che aveva perso passione. L’aver fatto appassionare i bambini“: parlava così, a Salerno, un commosso Martinelli, dopo il triplice fischio dell’Arechi che aveva scatenato un tripudio di gioia giallorossa. Già, i bambini… il presente e il […]
Archivio Autore: Cosimo Simonetta
Fintanto che il manto erboso del “Ceravolo” era teatro delle emozioni giallorosse, con la premiazione per mano del presidente della Lega Pro, Marani e la sfilata delle Aquile, nella zona mista intervenivano ai microfoni Daniele Sebastiani e Facundo Lescano, oltre a mister Zeman (LEGGI QUI). Certo, il rammarico per aver visto sfumare una vittoria praticamente […]
Lucido, conciso, secco. I nomi dei calciatori giallorossi, acclamati agli altoparlanti in un “Nicola Ceravolo” in festa, quasi sovrastano la voce di Zdenek Zeman, qualche metro più in là, ai microfoni in mix zone.
Se già ieri, alla vigilia, Vincenzo Vivarini dichiarava di “non avere le parole” per descrivere le sensazioni vissute in quest’ultima settimana, da Salerno in poi, figurarsi ora, dopo il tripudio del “Nicola Ceravolo”!
Saremmo curiosi di conoscere le sensazioni del risveglio di Vincenzo Vivarini, lunedì mattina, dopo il tripudio di Salerno.
Il fascino di Zdenek Zeman, che lo ha reso celebre agli occhi della stampa nazionale e non solo, non è tanto dovuto al suo credo tattico spregiudicato, ma al modo enigmatico col quale interagisce, con quale (non) si espone. Ai microfoni prima della partenza alla volta di Catanzaro, l’allenatore del Pescara – alla sua terza […]
Tra lavoro aerobico e tattico, il Pescara si proietta alla trasferta di Catanzaro, tra poche ore.
Catanzaro sarà una trasferta atipica per il Pescara.
L’ultima esperienza prima di Catanzaro. Pescara ha questo e altri significati, per Simone Pontisso, centrocampista delle Aquile, con cui ha appena raggiunto il traguardo della promozione in B.
Il tripudio dei diecimila (o forse più) cuori giallorossi all’Arechi hanno mandato in secondo piano, giocoforza, il campo.