Vincenzo Vivarini aveva annunciato già nel post-gara di Catanzaro-Latina che non ci sarebbe stato modo di esultare per la vittoria (rotonda) più di tanto.
Archivio Autore: Cosimo Simonetta
Contro il Picerno occorreva partire bene per “prendere tempo” e arrivare al di là del guado ad ogni costo, visti gli assenti.
“Credevo che la macchina fosse chiusa”!
Cos’altro può fare mister Daniele Di Donato, se non constatare mestamente la superiorità schiacciante dell’avversario?
Un’aquila, come tutti i predatori in cima alla catena alimentare, usa la sua tattica prima di attaccare.
“Occorre ripartire da coloro che al momento offrono più garanzie, mentre continua il percorso di inserimento dei nuovi e di chi è reduce da infortuni”. In poche parole, “squadra che vince non si cambia”; oppure “usato garantito”, fate voi.
Sorride con un po’ di amarezza, mister Daniele Di Donato, nel fare la conta degli assenti in vista della trasferta di Catanzaro.
Due vittorie alle prime due giornate, con prestazioni importanti e risultati sontuosi.
Nello Di Costanzo non può che rendere il giusto merito al Catanzaro prima di affrontare la sua – amara – analisi, nel post-partita.
Vincenzo Vivarini non tradisce il suo aplomb. Mai. Nemmeno dopo uno 0-3 su un campo notoriamente ostico, che fa seguito al 4-0 del debutto.