Dopo l’amara sconfitta di Parma rompe il silenzio, il Brescia Calcio, per mezzo del suo timoniere, Rolando Maran. Come evidenziato a ridosso del match d’andata – vinto dalle Rondinelle al fotofinish, complice il clamoroso blackout dei giallorossi – l’allenatore trentino ha il merito di aver apportato un importante cambio di rotta e l’attuale classifica ne è la prova.
Il tecnico però preferisce non focalizzarsi tanto sulla graduatoria – che vede il Catanzaro precedere il Brescia di dieci lunghezze – quanto sull’opportunità di potersela giocare alla pari, domani, in casa propria: ciò rappresenta di per sé un traguardo, vista la delicata situazione che aveva ereditato qualche mese fa.
Intanto non è facile smaltire la delusione per la sconfitta del “Tardini”, in Maran. Ma il Brescia vorrà senza dubbio tradurre questa rabbia in consapevolezza, in autostima: “Sarà una partita importante non per la classifica, ma per la svolta che ha avuto il nostro campionato, che si presentava in salita – puntualizza Maran, alla vigilia -. Al di là dei punti in palio andremo avanti per la nostra strada senza badare ad altro. Certo, vincere darebbe ulteriore valore a quanto già fatto finora“.
“Comunque vada sarà un successo”, citando il proverbio? Non proprio, perché il Brescia ha l’obbligo di difendere questo settimo posto e magari migliorarlo, guardando a chi sopraggiungerà dalle retrovie. Per farlo, occorrerà fronteggiare il Catanzaro di Vivarini, cliente piuttosto scomodo.
“Affrontiamo una squadra che fa possesso nella propria metà campo giocando col portiere. Probabilmente ci saranno fasi della partita in cui ‘gireremo’ un po’ a vuoto – avverte – allora servirà pazienza e non l’ansia nel cercare di riprendere palla o voler incidere in maniera troppo istintiva”, osserva l’ex trainer di Chievo e Cagliari, il quale ritroverà alcuni interpreti per la partita, pur rimandando a domani stesso il momento in cui scioglierà gli ultimi dubbi.
E il fatto che il Catanzaro provenga da una battuta d’arresto in casa (contro la Reggiana), non sposta nulla sullo stato delle cose: “Potrà accadere di tutto, quindi dovremo avere quello spirito mostrato nelle ultime gara – annuncia Maran –, limitando gli errori contro una squadra capace di approfittarne, viste le qualità di cui dispone”.
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