Avellino, si rivede Di Gaudio. Biasci firma il test con la Primavera

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Stagione altalenante fin qui per l’Avellino. Un cammino segnato dall’intermittenza, dalla discontinuità, con più ombre che luci. La classifica colloca i lupi al decimo posto (l’ultimo utile per il treno playoff) a quota 36 punti con Giugliano, Latina e Potenza. Quel che desta una legittima preoccupazione – ma senza suscitare grosse ansie, tuttavia – il risicato margine di due punti sull’ultima casella della salvezza, occupata al momento dalla Gelbison. Più giù, quindi, il pantano playout.

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Ma gli uomini di Massimo Rastelli non vogliono pensarci, badando semmai a tirarsi via dalle secche, anzi, dal limbo e ritrovare la migliore condizione mentale possibile. Per farlo, però, dovranno provare ad oltrepassare l’ostacolo Catanzaro. Non esattamente il cliente migliore, in questo momento. 

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Dalla rinascita al crollo verticale, quindi. Ancora fresca nella mente dei supporters giallorossi, la grande reazione al “Partenio – Lombardi” nel match d’andata, con una partita riacciuffata in rimonta: il rischio di perderla, poi di vincerla e poi di perderla nuovamente, per il rigore fallito da Iemmello, in pieno recupero. Un’altalena di emozioni, che lasciavano intravedere il buon potenziale dell’Avellino, per la scalata in classifica. Qualità emerse anche contro il Crotone, a cui gli irpini avevano impartito una severa lezione di calcio, il mese scorso.

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Poi, un triplo carpiato all’indietro: tre sconfitte consecutive (due delle quali in casa) che hanno stemperato l’entusiasmo della gente, quando avrebbero dovuto consolidare le consapevolezze dei biancoverdi, facendo sprofondare l’ambiente in un vortice destabilizzante. 

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Parola al campo, allora. L’Avellino ha avviato la settimana cercando di riconciliare armonia interiore e soprattutto serenità. Serenità venuta meno contro la Virtus Francavilla, specie in alcuni elementi: su tutti Kanoute, ex Catanzaro, appiedato dal Giudice Sportivo per due giornate a causa del rosso rimediato scioccamente contro i pugliesi (LEGGI QUI). 

“Ripartire” è la parola d’ordine per i ragazzi di Rastelli, che oggi hanno effettuato una sgambata a ranghi misti dopo una razione di tattica, nella doppia seduta del mercoledì. Da annotare il rientro in gruppo di Di Gaudio, mentre Casarini e Trotta non si sono allenati. Aya e Dall’Oglio, intanto, proseguono nel programma di recupero dai rispettivi infortuni. 

Canovaccio simile, in casa Catanzaro. Buone notizie dell’infermeria, allora: per Martinelli scongiurato il rischio lesione muscolare (LEGGI QUI). Il capitano delle Aquile molto probabilmente sabato non sarà dell’incontro, al fine di preservarsi e non forzare in vista del derby di Crotone, del 13 marzo. 

Il consueto test-match con la Primavera di Spader si è chiuso sul risultato di 2-0 con la doppietta di Biasci: per la cronaca, i gol sono arrivati nella seconda frazione di gioco. Gli Aquilotti, da par loro, dopo essersi risollevati grazie alla vittoria sul Latina, nel weekend saranno di scena a Foggia (LEGGI QUI). 

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