Poco da salvare, anche oggi. Il Catanzaro esce sconfitto dal “Mapei Stadium – Città del Tricolore“, consegnando l’intera posta ad una buona Reggiana, che regola le Aquile di misura, senza fatiche immani. Per carità, nulla per cui delegittimare la prova degli uomini di Nesta che, trascinati da un grande Girma – autore del gol partita – giocano con ordine, chiudendo tutti gli spazi e gestiscono palla con pulizia. Questo boxing day, dunque, va ai granata.
Il gol, su calcio piazzato, mette in risalto la dormita della difesa giallorossa e le lacune (già sottolineate da Vivarini nel post-Brescia) di una squadra che soffre l’assenza del suo capitano (tre sconfitte su tre, senza Iemmello). Altra prova incolore, senza molte idee né mordente, per l’US.
Insomma, un 2023 memorabile trova beffardamente un epilogo da cestinare, con tre sconfitte consecutive che lasciano i giallorossi a quota trenta punti: posizione comunque di tutto rispetto, in chiave salvezza. Adesso occorrerà riposare, schiarirsi le idee e buttarsi a capofitto nel lavoro dopo la sosta e chissà che la società non interverrà nell’immediatezza sul mercato, complici le risposte fondamentalmente mai soddisfacenti da parte di quegli elementi, fin qui poco utilizzati.
In sala stampa Vincenzo Vivarini è laconico nella disamina della sconfitta: “Avrei voluto maggiore cattiveria”, ammette. “Il primo tempo è stato equilibrato, anzi, abbiamo prodotto più noi, commettendo ancora una volta una disattenzione – osserva il tecnico ai microfoni -. Nel secondo tempo abbiamo creato, loro sono stati molto attenti in fase difensiva, facendo un lavoro straordinario e noi dovevamo essere più cattivi e decisi nell’attaccare la profondità e tirare in porta”.
Evidentemente, la sosta casca a fagiolo per l’US, che potrà fare analisi introspettiva e riflettere: “Siamo arrivati all’appuntamento un po’ stanchi – rivela il mister -, abbiamo spinto tantissimo in questo girone d’andata. È un periodo nel quale ci sta girando veramente male”.
“La brillantezza che ci è mancata conferma che questa sosta sia arrivata nel momento giusto – continua Vivarini -. Ora dobbiamo ritrovare entusiasmo, e quella ‘cattiveria’ agonistica che non deve mancare mai. Sono molto arrabbiato, perché potevamo avere qualche punto in più. Ora che abbiamo avuto modo di conoscere tutte le squadre abbiamo immagazzinato un ‘sapere tattico’ per affrontare il girone di ritorno”.
Recuperare gli infortunati, quindi, resta la priorità, per presentarsi contro il Lecco, alla ripresa, nel miglior modo possibile, anche dal punto di vista mentale. In tal senso, Vivarini glissa sul peso dell’assenza di Iemmello, tutt’al più elogiando le prestazioni di Krastev (oggi al debutto) e D’Andrea lanciato dall’inizio, ma le sue parole non possono essere fraintese: “Avrei voluto maggiore cattiveria, chi va in campo deve metterci quel qualcosa in più“.
Inevitabilmente, l’amarezza aumenta se si considerano gli splendidi tifosi (circa 1400 nel settore ospiti) che faranno ritorno a mani vuote: “Fa ancor più rabbia perdere, vedendo quanti ci hanno seguito nel giorno di Santo Stefano”, conclude Vivarini.
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