“Avverto fiducia intorno a me”: Katseris ai microfoni

Sembrava un ragazzino timido e impacciato, Panos Katseris, nell’estate 2022, prima di convincere l’US Catanzaro a puntare su di lui e metterlo sotto contratto. Il talento era evidente e, dopo una stagione trionfale, trascorsa a prendere “appunti” osservando i più grandi (su tutti l’amico e connazionale Sounas) e a dare un saggio delle sue qualità, il giovane greco sta disimpegnando egregiamente anche in Serie B.

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E quando il destino ti pone davanti un’occasione, devi coglierla, devi saltare al volo sul treno, seppur questo avvenga a discapito di qualcuno. Perché se Situm è costretto a star fuori per un po’ a causa di un brutto infortunio, tu devi lanciarti nella mischia e dimostrare di essere all’altezza. E fin dal match di Bari, Panos ha dato prova di poterci stare (con tanto di assist), inanellando una prestazione eccezionale dopo l’altra, anche nella gara pareggiata con il Cittadella, la settimana seguente, al termine della quale aveva palesato la sua tenera incredulità circa il suo rendimento, in sala stampa (LEGGI QUI).

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Da allora, un mese esatto di lavoro, di risultati, di crescita. Katseris ruggisce sulla corsia destra, anzi, corre come una gazzella: imprendibile nell’uno contro uno e nel puntare il fondo, sempre proposito nel vivo del gioco, il numero 77 dei giallorossi non è più solo una valida alternativa, ma un elemento importantissimo nello scacchiere tattico di Vivarini, che crede in lui. E ai microfoni del Poligiovino, Katseris torna sulla battuta fatta poche settimane fa: “Non mi aspettavo di partire così, in campionato”.

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“La partita di Bari mi ha dato fiducia e confidenza, tutto è arrivato da sé, ma la verità è che non mi aspettavo un inizio del genere per me, alla prima esperienza in B”, sostiene il ragazzo il quale evidentemente non ha ancora realizzato. Dalla sua, la carica trasmessa dal contesto: “Gioco con tranquillità, ma posso crescere ancora tanto grazie alla presenza di compagni così forti – aggiunge – e ognuno di noi deve farlo. Quando si lavora bene in settimana, tutto ciò su cui il mister si sofferma poi si avvera in partita”.

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Ma qual è l’elemento alla base di questo avvio di torneo, in una categoria nuova, per il Catanzaro? Katseris (anche lui) non ha dubbi: Il segreto? Il gruppo! Il gruppo creato lo scorso anno ci porta ad essere così, oggi – rivela -. Un gruppo solido, nel quale ognuno aiuta il compagno, è fondamentale per i risultati di una squadra”. 

Strizzando l’occhio al sogno della chiamata dalla nazionale ellenica, un giorno, Panos intanto resta coi piedi per terra (del resto, questo è il diktat di mister Vivarini) e preferisce focalizzarsi sul presente: “La sconfitta con il Parma ci ha insegnato delle cose, per le quali siamo migliorati in fase difensiva – specifica -. Da allora, cerchiamo di essere molto più attenti”.

E per quanto riguarda il Como, l’avversario del Catanzaro, sabato, al “Giuseppe Sinigaglia”, l’esterno delle Aquile mette in guardia: “Affrontiamo una squadra forte, con giocatori importanti, che potrebbe metterci in difficoltà – avverte -. Andremo a giocare come sappiamo, per fare il nostro calcio. Possiamo far bene”. 

 

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