Biasci: “Ottima reazione, ma meritavamo di più”

esultanza Biasci Cremonese Playoff

È l’uomo simbolo del match tra Catanzaro e Cremonese, oltre che MVP della gara tra le fila delle Aquile. Tommaso Biasci, fin dalle battute iniziali della sua esperienza in giallorosso, si è sempre distinto per via della sua caparbietà e per la tenacia mostrata perlopiù nei momenti cruciali della stagione, quelli in cui “il gioco si fa duro”.

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Totem di un Catanzaro dai due volti: contratto e increspato nella prima frazione di gioco, sorpreso dal forcing degli avversari; vivace ed elettrico nella seconda parte di gara, scosso emotivamente dal raddoppio grigiorosso, firmato Ciofani.

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Dunque, solo con un episodio favorevole il match avrebbe avuto un piglio differente. Lo stesso che non ha tardato ad arrivare. Un pallone vagante al limite dell’area di rigore scaricato da Sounas per Biasci, il quale fa partire un gran destro sul secondo palo. Proprio sotto al sette, laddove il portiere rivale non sarebbe potuto intervenire.

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Un’esecuzione di pregevole fattura dell’attaccante pisano che, ai microfoni della sala stampa, non nasconde la propria contentezza. Il 2-2, quindi, lascia aperti i discorsi qualificazione in vista del match di ritorno: “Il tiro è partito bene, è stata una bella rete – esordisce il numero 28 giallorosso -. Sono molto contento per il gol, ma soprattutto per come abbiamo reagito al doppio svantaggio e anche per il modo con cui si è conclusa la partita. Meritavamo qualcosa in più”.

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Una rimonta solo sfiorata dagli uomini di Vivarini che hanno sfoggiato la grinta e il carattere necessari per riprendersi dal doppio svantaggio: “Siamo stati bravi a non mollare e a rimettere in piedi una partita che sembrava quasi finita. Perdere 2 a 0 in casa, può portarti a crollare psicologicamente – ammette -. A noi non è accaduto perché abbiamo reagito bene. Per fortuna, ho subito fatto gol, di conseguenza anche l’ambiente si è rianimato. Da lì in poi, abbiamo disputato una delle migliori gare degli ultimi due anni”.

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Non solo la propria firma sul tabellino ma anche giocate di qualità, in aggiunta alla caratteristica fondamentale di cui è dotato il ragazzo di San Giuliano Terme: mettersi al servizio della squadra, fornendo un apporto fondamentale alla retroguardia, grazie al suo contributo in fase difensiva.

Stroppa Vivarini Cremonese Playoff

“Assieme a Vandeputte, siamo già abituati al lavoro da fare, provandolo da due anni e mezzo – asserisce l’ex centravanti del Carpi -. Molto spesso ci scambiamo le posizioni per non lasciare punti di riferimento agli avversari. Diciamo che sono sempre stato abituato a correre, quindi non è un qualcosa che mi affatica”.

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