Bilanci al giro di boa – Il Pagellone

Squadra

PORTIERI

Negro Carburanti

Pigliacelli 7,5 Prima metà di stagione di altissimo livello per l’estremo difensore giallorosso, che si conferma come una delle certezze della squadra. Decisivo in molte occasioni, si distingue per interventi spettacolari e una sicurezza costante. Anche nel gioco con i piedi si dimostra affidabile, contribuendo all’impostazione della manovra.

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Dini SV Mai impiegato nella prima metà della stagione, non ha avuto modo di mettere in luce le proprie qualità. Resta un’alternativa potenzialmente valida, ma al momento non è possibile esprimere una valutazione sul suo rendimento.

DIFENSORI

genius

Brighenti 7 Pilastro della retroguardia, la sua leadership e capacità di lettura delle situazioni sono state determinanti per la solidità difensiva. Sempre puntuale negli anticipi, si è rivelato fondamentale sia in copertura che nell’organizzazione del reparto.

Trinkenhaus

Antonini 6,5 Padrone assoluto sulle palle alte, offre sicurezza in fase difensiva. I suoi “mal di pancia estivi” e un lungo infortunio lo hanno tenuto lontano dal campo per diverse partite. Nonostante ciò, nel primo match del girone di ritorno contro la Salernitana, ha dimostrato di essere ancora all’altezza d’indossare la maglia giallorossa.

Scognamillo 7 Regala prestazioni di grande solidità, trasmettendo sicurezza ai compagni di reparto. Nonostante qualche piccola sbavatura, è stato una delle certezze in difesa, risultando sempre affidabile.

Bonini 6,5 Giovane e promettente, ha dimostrato di poter essere una risorsa importante. Essendo alla prima esperienza in serie cadetta, si è dovuto ambientare ma, con il passare delle partite, il suo rendimento è andato via via a migliorare.

Cassandro 6 Avvio di torneo altalenante: alle buone chiusure difensive accompagna errori in fase di spinta. Deve migliorare nella continuità per ritagliarsi un ruolo di primo piano. Conclude l’anno in crescendo.

Turicchia SV Impiegato solo in due spezzoni di gara (contro l’Empoli in Coppa Italia e il Cesena in campionato), non ha avuto abbastanza minutaggio per esprimere il suo potenziale. Con ogni probabilità, essendo un elemento della Nazionale Under 21, terminerà anzitempo la sua esperienza in giallorosso per provare a trovare maggiore spazio altrove.

Situm 6 Quando è in forma, i difensori avversari fanno realmente fatica a prendergli le misure. Anche questo inizio di stagione, come accaduto nelle stagioni precedenti, è stato appesantito da un lungo infortunio. La speranza è che, da questo punto di vista, possa avere maggiore fortuna nel 2025.

Scognamillo

CENTROCAMPISTI

Pontisso 6,5 Ordinato e intelligente nel ruolo di mezzala, ha garantito equilibrio alla mediana. Nonostante qualche prestazione sottotono, la sua stagione ha subito una svolta con il cambio del modulo da parte del mister.

Koutsoupias 6 Stagione di adattamento per lui, con alti e bassi. Ha mostrato buone qualità in fase di inserimento, rivelandosi “goleador” aggiunto, ma deve lavorare sulla continuità e sull’efficacia nel pressing.

Petriccione 6,5 Il “direttore d’orchestra” del Catanzaro non è stato sempre perfetto – complice i guai fisici che lo hanno attanagliato – ma la sua presenza in campo è sempre di fondamentale importanza.

Pompetti 7 Dinamico e sempre nel vivo del gioco, è un vero motore del centrocampo. Ha siglato tre reti, contro Reggiana, Palermo e Cosenza, di pregevole fattura.

Compagnon 6,5 Prestazioni discrete, con sprazzi di qualità. Pur non essendo sempre decisivo, ha mostrato margini di crescita sia in fase difensiva che offensiva.

Volpe 5,5 Impiegato titolare contro l’Empoli per 68 minuti e poi in alcuni spezzoni di gara contro Sassuolo e Cesena, non è riuscito a incidere significativamente. Certamente, necessitava di maggiore spazio ed il suo trasferimento all’Audace Cerignola gioverà alla sua carriera.

Pagano 6 Giocatore di talento, che però non sempre ha espresso il suo potenziale. Sembrava destinato a diventare un titolare inamovibile ed invece si è seduto in panchina dopo le prime uscite di campionato. Nonostante ciò, ha ancora tutto il tempo per dimostrare il suo valore.

Brignola 6,5 Non parte tra i titolari fissi, ma quando chiamato in causa si è fatto trovare pronto, offrendo sia spinta offensiva che lavoro di copertura. Un jolly prezioso.

Seck 6 Dotato di ottime qualità fisiche e tecniche, ha mostrato sprazzi di talento che però non sempre si sono tradotti in concretezza. Deve migliorare soprattutto nella gestione delle situazioni chiave.

Buso 6,5 Necessitava di tempo per ritagliarsi i giusti spazi nel modulo di Caserta e lo ha dimostrato con le prestazioni eccellenti messe in campo nelle ultime sfide. Sarà una delle armi più importanti per il proseguo della stagione dei giallorossi.

D’Alessandro 5,5 Non è riuscito a incidere come avrebbe potuto. Marcato spesso stretto, è sembrato maggiormente pericoloso quando Caserta l’ha spostato sulla fascia destra.

Iemmello e Pontisso

ATTACCANTI

Iemmello 7 Leader del reparto offensivo e non solo, è stato capace di giocare per la squadra e di trascinare il gruppo. Nonostante qualche apparente momento di calo nel corso dei novanta minuti, la sua sola presenza in campo permette alla squadra di esprimersi sempre al massimo delle proprie potenzialità.

La Mantia 6 Non sempre brillante, svolge un lavoro importante per il reparto offensivo, attirando su di sé le attenzioni delle difese avversarie e creando spazi per i compagni. Cerca e trova alcune occasioni significative ma gli manca l’incisività sotto porta, probabilmente, nella partita più importante della stagione, ovvero contro il Cosenza.

Pittarello 6,5 Spesso utilizzato come opzione dalla panchina, offre fisicità e lotta, pur non essendo sempre incisivo sotto porta. Ha concluso l’anno dimostrando di poter essere una spina nel fianco per le difese avversarie.

Biasci 6 Stagione segnata da un inizio difficile, seguito da un crescendo che lo ha visto trovare brillantezza e incisività. Ha mostrato capacità di adattamento e voglia di mettersi in gioco.

Caserta

Caserta 6,5 Ha dimostrato la capacità di saper cambiare idea, mettendo da parte la sua volontà iniziale di far giocare la squadra con il 4-2-3-1. Con il trascorrere delle partite, i giallorossi hanno mostrato sempre più brillantezza e una chiara identità di gioco. In alcuni casi, è mancata un po’ di esperienza nella gestione degli ultimi minuti di gara, vedi il finale contro la Sampdoria ed il Cosenza. Nel complesso, però, non si può che dare un giudizio positivo sulla prima parte di stagione.