Manca quel “qualcosa” in più, al Modena. In termini di prestazione, di convinzione, di consapevolezze. Insomma, dopo la Salernitana il Catanzaro affronta un’altra squadra – assolutamente di valore – in cerca di se stessa.
Otto punti in classifica (uno in più dei giallorossi), tre sconfitte, due sole vittorie e tanti nomi depennati causa infortuni. Quello di Pedro Mendes, il più eclatante.
Accostato all’US per settimane durante il mercato estivo, l’attaccante portoghese starà fuori almeno fino a metà novembre, per la lesione al legamento collaterale del ginocchio sinistro: se non altro, il rischio di ricorrere all’intervento chirurgico è stato scongiurato, a beneficio di una terapia conservativa proiettata al recupero celere. Pericolo scampato, ma i problemi in casa gialloblu restano.
Problemi messi a nudo nel corso del match casalingo con la Sampdoria, che ha visto il Modena capitolare 1-3; problemi sviscerati da un uomo sanguigno e schietto come Pierpaolo Bisoli, alla vigilia della trasferta calabra.
“Non cambia moltissimo rispetto alla gara con la Samp, per ciò che saranno gli interpreti – annuncia ai microfoni il tecnico -. Però c’è chi potrà venire quantomeno in panchina, per poi ritagliarsi uno scampolo di partita”.
“Sfido chiunque ad avere ben nove giocatori in infermeria senza lamentarsi! La squadra ha dato una grande risposta – sottolinea l’ex trainer del Cosenza – e la gente ha apprezzato”.
Defezioni importanti – lo stesso Catanzaro, dal canto suo, dovrà ancora fare a meno di Iemmello – e risposte da trovare, risposte da restituire a due piazze esigenti e sinceramente spazientite. E stando alle parole dell’allenatore bolognese, tra l’altro, il gruppo ha il dovere di “concentrarsi più sulla fase difensiva quando viene meno la lucidità”.
Vietato avere cali di attenzione al “Ceravolo”, quindi, dove ci sarà un Catanzaro desideroso di (ri)alzarsi e mettersi finalmente in carreggiata dopo l’ennesima prestazione scialba e – fattore non marginale – bramoso di riscattare la beffarda sconfitta dello scorso anno, giunta al fotofinish.
“Il Catanzaro? Parliamo di una squadra che l’anno scorso ha centrato la semifinale playoff! Ha dei valori, una sua mentalità – ammette Bisoli – e un pubblico caldo come il nostro. Allora troveremo un avversario ostico, che ha fame di vittoria, ma anche noi abbiamo bisogno di punti”, specifica l’allenatore dei Canarini.
Punti, al fine di riprendere la marcia e approfittare della pausa, imminente, per recuperare uomini e fiducia: “Voglio arrivare alla sosta almeno con un risultato positivo – sostiene il tecnico -, consapevole che loro vorranno vincere in casa. Ma noi andremo a Catanzaro, rispettandoli, per fare punti“.
