In sala stampa un Vincenzo Vivarini moderatamente soddisfatto. La strada è lunga, ma poter disporre di concetti consolidati in uomini che, ormai, stanno insieme da tre anni, pone già un passo in avanti.
Chiaramente, il Catanzaro visto oggi nel Turno Preliminare di Coppa Italia Frecciarossa è ben lontano, ancora, dalla forma ideale. Tuttavia, come lo stesso tecnico riverberava ieri, alla vigilia, è importante presentarsi in buone condizioni ai nastri di partenza, per il campionato. Intanto, l’1-0 sul Foggia di Cudini (quanto mai cantiere aperto) rinfranca anche il morale oltre ad aver consegnato la qualificazione: ai Trentaduesimi, le Aquile voleranno alla “Dacia Arena” di Udine, venerdì 11.
“Dobbiamo rimetterci in moto, ma sono contento perché abbiamo dimostrato che squadra siamo e i principi che contraddistinguono il nostro lavoro. Mancano ancora elementi basilari – puntualizza Vivarini nella sala stampa del “Razza” – occorre migliorare la fase di non possesso, le preventive e altri fattori. Non dobbiamo concedere, dobbiamo dimostrarci squadra molto solida. Ma siamo agli inizi”.
Foggia che, stando al pensiero del tecnico di Ari, non era il miglior cliente, vista la circostanza: “Abbiamo trovato un avversario complicato, che non pressava, rinunciava ad attaccare per chiudersi, quindi era difficile trovare spazi – dice -. Dovevamo essere bravi ad aggirarli e ci siamo riusciti, arrivando in ampiezza. Mancando il centravanti di ruolo, non abbiamo dato grande profondità, ma mi è piaciuta la padronanza del campo, del gioco e ciò mi lascia ben sperare“.
Elogiando la prova dei nuovi – su tutti D’Andrea, definito “calciatore di grande personalità, per come saltava l’uomo” – Vivarini ripone fiducia anche in Curcio, autore del gol-partita, nonché ex di giornata: “Lo scorso anno è stato sacrificato – osserva il mister – ma quando ha possibilità dimostra sempre le proprie qualità. Comincia bene, sono contento”.
Tornando ad esporsi sugli avversari, il trainer dell’US ha ammesso quanto non sia stato possibile soffermarsi sul preparare la partita, essendo il Foggia allo stato progettuale, con un allenatore nuovo che non conosce ancora i calciatori di cui dispone, per cui ipotizzare anche solo il modulo, era impossibile.
Vivarini, poi, riprende fondamentalmente parole anticipate ai microfoni, ieri: “Stiamo lavorando sulle alternative al lavoro dello scorso anno, oltre a consolidare quanto già fatto – spiega il tecnico -. Serve aggiungere qualche soluzione alle due fasi e affinare il tutto”.
Evasivo e fugace sul capitolo mercato, interpellato circa l’eventualità di ragionare su un profilo come l’esperto attaccante Alfredo Donnarumma – che ha avuto a Teramo ed Empoli, nome trapelato negli ultimi giorni – Vivarini preferisce glissare: “Si tratta di un calciatore molto bravo a cui tengo, ma non so che strada prenderà. Il mercato di B è complicato, viste le spese da affrontare – sottolinea -. Si arriverà agli ultimi giorni”.