Non saranno certo le stesse sensazioni vissute al suo ritorno al “Ceravolo” da ex, ma Antonio Calabro non potrà non provare una particolare emozione al cospetto del Catanzaro.
Quel Catanzaro che lo ha visto al timone nel momento della sua (ri)fondazione post-lockdown, con Foresti direttore generale e la proprietà determinata a centrare la promozione, partendo da un parco giocatori rinnovato.
Gli stessi uomini che con Calabro hanno vissuto momenti importanti e oggi si trovano ad approdare in B, trascinati da Vincenzo Vivarini, in un’annata forse irripetibile, per numeri e statistiche.
Insomma, un tourbillon di emozioni che, per forza di cose, Calabro dovrà riporre nel cassetto domani sera, alla “Nuovarredo Arena”, quando la sua Virtus Francavilla duellerà con il Catanzaro dei record.
Un’occasione stimolante, che accentua le motivazioni di un Francavilla a caccia di conferme, dopo la batosta di Pescara, soprattutto in chiave playoff. I pugliesi, ottenuta l’aritmetica salvezza, possono programmare la tabella di marcia che, con ogni probabilità, li porterà agli spareggi, ma sarà essenziale far bene in queste ultime tre uscite della stagione regolare, a cominciare dalla sfida contro la capolista.
Aquile fameliche e mai dome, quelle che l’ex allenatore giallorosso si attende di trovare. Del resto, la schiacciante vittoria colta sul campo del Giugliano manda messaggi inequivocabili: il Catanzaro vorrà sempre fare la partita, non regalerà mai nulla.
“Commetteremmo un gravissimo errore se pensassimo che il Catanzaro possa venir qui a regalare qualcosa – avverte ai microfoni mister Calabro -. Da quanto mi risulta, vorranno abbattere altri record, perciò si presenteranno con le stesse intenzioni esposte contro il Giugliano, come sempre fatto durante il campionato”.
Il 4-1 di Pescara (sconfitta consumata già nel primo tempo) ha lasciato lo strascico della delusione e della rabbia in casa biancazzurra. Ma il Francavilla ha dimostrato di avere una speciale attitudine nel rimettersi in sesto dopo le sconfitte, per quanto pesanti possano essere state. Contro l’US, allora, servirà una gara praticamente perfetta e, per quanto riguarda l’aspetto tattico ed il recupero di alcuni tra gli acciaccati, Calabro preferisce glissare, facendo pre-tattica, senza svelare le proprie carte.
Ciò di cui intenderà avvalersi la Virtus, il fattore campo, inteso non tanto per l’aspetto passionale dei propri supporters, ma per quello meramente tecnico: campo “scomodo”, dalle dimensioni ridotte rispetto alla consuetudine, su cui il Catanzaro già in passato ha impattato, lasciando punti.
Palleggiare e dialogare, per Iemmello e compagni, non sarà proprio facilissimo: “Noi siamo ottimi ‘incassatori’, non andiamo mai al tappeto, sappiamo reagire e rialzarci dopo una sconfitta. In casa nostra riusciamo ad esprimerci al massimo – sottolinea Calabro -. Mi aspetto una prestazione gagliarda, voglio che i ragazzi dimostrino di poter far punti anche con una squadra che ha già vinto il campionato”.
Non solo per una questione di soddisfazione (anche personale) ma anche uno spartiacque per i playoff: “La partita servirà a consolidare determinate idee di squadra, anche a dare conferme su un eventuale progetto futuro – spiega il trainer pugliese -. Perciò cercheremo di trarre il massimo per arrivare ai playoff, nella migliore posizione possibile”.